LETTERA
di TomSkar
Non voglio più amici, voglio solo nemici. Troppo difficile lasciarsi, cambiare idea, parlare per parlare e mentire per compromesso…
Ed io che pensavo non ci saremmo mai divisi, credevo in un gruppo veramente forte, ero convinto che eravamo diversi, speciali; è bastato così poco tempo per accorgersene? Accorgersi che siamo come tutti gli altri, che non ci rivedremo più tanto spesso, che non avremo il bisogno di rivederci, che non sapremo neanche più cosa dirci. Ma ci saluteremo almeno al bivio? Come finirà? Finiamola con dignità, per tutti i ricordi che ci legano, per le risate consumate insieme, per le confidenze estorte dall’ebbrezza, per le albe vissute uniti, per quella nostra voglia di divertirci, per i nostri caratteri così diversi…. Ma l’avresti detto qualche anno fa… Le vostre facce sono estranee, avvolte non ho neanche voglia di salutare; ci dimenticheremo così presto come ci siamo conosciuti? E ci odieremo così come ci siamo amati? Vorrei sapere come la pensate voi? La colpa è solo del tempo, dovevamo incontrarci in qualche altro luogo? Ma questo era solo il preludio alle nostre vite ed io sono già lacerato d’amarezza…
Siamo soldati che ritornano alle loro abitazioni, ripenseremo ai momenti vissuti insieme da vecchi, ma riusciremo ad invecchiare? Non serve, già ora prima della fine ci ripenso, ci ripensiamo alle corse fatte in compagnia, è così aspro il sapore del ricordo e ancora più se sai che non accadrà più, mai più insieme… E ricordi quella volta che….Si, mi ricordo…Ormai restano solo parole e restiamo soli tornando a casa con il nostro languore, vorrei rifare tutto nuovamente con voi, ridirci tutto quello che ci siamo detti…
Forse è stato tutto troppo veloce, troppo spontaneo… Sarebbe venuto meglio se fosse stato progettato, ma chi poteva calcolarlo… Così ora si sgretola e scappiamo come estranei senza più niente da dirci; ripenso a chi mi ha dato di più, a chi avrei voluto dare di più, siete voi quelli che ricorderò per tutta la vita. Le vostre facce resteranno sempre giovani per me, facce con gli sguardi rivolti al futuro, facce troppo giovani per avere tempo di pensare al passato, troppo speranzose per avere malinconia per i tempi passati, troppo curiose per rimpiangere…
Non merita già ora rivivere con la mente questi anni ma per me è impossibile; almeno per pochi attimi, verso sera, d’estate, con il tramonto che si nasconderà tra i rami anneriti dal propagarsi della luce rosea del sole, quella leggera brezza piena di profumi e quei gabbiani liberi in cielo mi faranno venire in mente i vostri spiriti sciolti… Non avrei mai pensato che sarebbe stato così e non voglio che sia così, eppure nessuno fa niente ed è giusto che finisca in questo modo. Forse siamo stati solo compagni di scuola…. Tutto finisce. Per noi ora incomincia la vita…