L’ADDIO CHE TI DOVEVO
di Cucciolo
Non doveva
essere così, immaginavo di poterti vedere ancora mia, per l’ultima volta,
poterti dire “buona fortuna” amandoti ancora, prima di lasciarti volare via.
Non è così, non è successo e il mio augurio ha il sapore di una sconfitta
trattenuta tra i denti, sembra un lamento, la voglia malcelata di riaverti con
me, anche se adesso non ne sento più il bisogno. Rimane il desiderio di averti
sul mio petto, di non dividerti con nessuno, di non lasciarti con nessuno, di
chiuderti in una gabbia dorata, solo con me, con i nostri sogni da adolescenti
un po’ cresciuti. Invece senza neppure vederti, sentire la tua voce, io devo
dirti addio, devo darti la mia benedizione e devo vedere su questo maledetto
schermo il tuo amore da novella amica, da sconosciuta, in un attimo, in un
soffio di vento che adesso mi brucia le vie del cuore. E i giorni passeranno e
mi dimenticherò di te, avrò altre nuove storie, altri nuovi fremiti del cuore,
altri voli ad alta quota per respirare aria vergine di depressione. Non sarai al
mio fianco ed ogni tua, mia promessa vola nel vento, nello scirocco di questa
tarda primavera troppo colorata, che non rispetta i miei sentimenti. Non sono più
come mi hai conosciuto, non penso più al passato e capisco che ogni incontro è
l’inizio di un addio, che le parole sono troppo ambigue per poter fissare
nelle menti innamorate le promesse per l’eternità, sono troppo fuggevoli per
sentirle rimbombare nel cuore. Ho cambiato il mio modo di essere, ho imparato
cosa vuol dire affrontare il passato e i fantasmi di un saluto mai dato, ho
capito a mie spese che è meglio non indagare su ciò che è stato, perché non
sarò mai l’uomo di quella decisione, non sarò mai d’accordo con me stesso.
Per quanto si prende bisogna dare, io prendo la serenità e abbandono ogni
importante ricordo legato a te, ti auguro di non dovere mai più lottare contro
l’irrequietezza di un uomo troppo insicuro e troppo sopravvalutato, ti auguro
l’amore, quell’amore che trasforma ogni sofferenza in speranza, in tentativi
e prove d’affetto. Non è semplice, sai? Un amore vero va coltivato e voluto
con tutte le forze, con tutti i sogni e le speranze che hai in corpo. Avrai
tante notti tristi e mai nessuna spalla su cui piangere, mai nessuna spalla
sincera che ti faccia riposare il pianto, senza chiederti nulla in cambio.
Ricorda a quegli usurai che il cuore che hai nel petto, non è tuo, è in
affitto, che l’amore che ti fa soffrire, un giorno ti farà gioire, che la tua
mente è solo per lui. Non è facile…Adesso dovrei salutarti e lasciarti in
balia di questi pericoli, dovrei abbandonarti in questa strada ripida: lo farò
e non mi volterò, perché non riesco ancora a dirti “ciao”, non conosco la
mia reazione, quando sparirai dal mio campo visivo e sarò ancora da solo, senza
nessuno con cui poter parlare di me, con cui poter piangere senza provare
vergogna e pudore. Non ci si improvvisa amici, non è possibile e non sarebbe
giusto nei miei, nei tuoi confronti. Pensa solo che se perdi me, acquisti
un’altra persona, una persona che per la prima volta ti capirà e non ti
abbandonerà se non dopo avere lottato ed essere morto nel tentativo di tenerti
con se. Se riempirai il tuo cuore d’amore, i ricordi non potranno mai fare
rumore, non potranno mai scalfire il tuo sorriso, quello che io ho cercato
d’uccidere. “Capisco che adesso tu non puoi più spiegare, ma almeno
comincia ad amare…”Ricordi?