FINCHE’ NON MORIRAI NON MORIRO’

di Cucciolo

Mi ricordo i giorni chiari di primavera, il parco con quel lungo viale che svaniva dentro tramonti rosseggianti. Non ho mai percorso tutta quella via, non so dove porta. Mi piace pensare che quella larga strada mi possa un giorno portare verso di te. Io non so se esisti davvero, non sono ancora pronto per saperlo, ma ti penso tanto. Passo i miei pomeriggi sdraiato sull’erba di questo parco, a leggere, a scrivere di te e ti penso. Sento il tuo calore dentro i raggi di quel sole che sembra allontanarsi lungo questa via. Il rosseggiare della stella mi avvolge in un’ansia emozionata, l’ansia di pensarti vicina a me, con le braccia aperte a trarre calore anche tu da quel disco rosso. I giorni passano ed ogni pomeriggio ti ritrovo sempre, ritrovo quell’amore che il caos del giorno mi porta via dal cuore. I ragazzini giocano allegri a palla e la fragranza dell’erba calpestata mi arriccia il naso. Il cielo si trasforma pian piano e da azzurro e vacuo diventa rosa, arancione e ti vedo arrivare, vestita di sole dal fondo della via. Purtroppo come tutte le cose belle, anche tu, arrivata la sera, svanisci ed io ritorno a scrutare il cielo plumbeo, pieno di pesanti nubi, quelle stesse nubi che poco prima erano leggere e riempivano l’aria di una dolce malinconia. Ti ripenso, ti sento vicina anche se non so chi tu sia. Sento che nessuno mai potrà allontanarmi da te e, solo quando non sarò più capace di scrivere di te, smetterò di respirare. Fin quando la mia penna volteggerà su questi bianchi fogli, avrò la sicurezza di poterti riabbracciare, fin quando sarò capace di rifugiarmi in questo mondo tutto mio, potrò ancora assaporare il profumo della tua pelle, potrò baciarti. Non sarai mai forma, e forse per questo un giorno mi volterai le spalle, lasciandomi tremante nei miei inutili stracci pieni d’inchiostro. Un giorno non sarò più capace d’intendere né di volere e solo allora scomparirai, senza voltarti. Solo allora io sarò pronto per morire, per lasciarmi trascinare dal tempo e dal logorio del mondo, dal fuoco che incenerisce silenzioso le carni e lascia sgomento ogni amore. Solo allora non avrò più motivo di parlare, perché non ci sarai più tu ad ascoltarmi e a capire i miei pensieri introversi, avvolti nel mio indecifrabile carattere. Io vivrò se tu vivrai, finché non morirai non morirò…