DELIRIO SENZA ISPIRAZIONE 4
Di
Cucciolo
Acqua, è
notte! Hai sbagliato ancora. Si, ma può capitare, specie ad uno come te che
sgambetta la logica e va a spasso con la mente. Che significato ha? Perché
svelare il tuo inconscio agli altri? Ti sei mai chiesto cosa succederebbe se
capissero cosa intendi dire? Sai quanti mondi nascosti nell’ombra del pudore e
della morale verrebbero scoperti? Immagini come sarebbe il tuo domani, così
come lo chiamano gli esseri umani? Non avresti mai più coscienza di te, non
sapresti più cosa può succederti nel futuro. Saresti solo, vittima della tua
condizione di essere umano, triste e depresso. Dovresti lottare contro la
vecchiaia e la tendenza al disordine che caratterizza tutta la specie terrestre.
Saresti costretto a pensare secondo canoni dittatoriali, con una sola logica.
Saresti come rinchiuso, senza poter esprimere la libertà di parola e pensiero.
Avresti molto poco da esprimere, tanto da dover nascondere e saresti succube
della superficialità. Non avresti la capacità di trasportarti col pensiero in
un’altra dimensione, di poter parlare con i tuoi simili, perché perderesti la
capacità di esprimerti come loro. Ti ritroveresti in balia del tempo che va,
anche lui rigido e canonico, senza mai più poter attraversare le larghe frange
del tuo tempo irregolare e vario. Non sapresti più utilizzare il tuo intelletto
per costruire architetture di parole come hai finora fatto, ma saresti solo un
pazzo, diverso tra tanti esseri, numeri e lettere. Non vivresti più la tua
esistenza in cinque dimensioni come hai sempre fatto, ma ti ritroveresti
semplice essere tridimensionale, vivresti
in una sola dimensione spazio-temporale. Perderesti le tue conoscenze e non
potresti più comprendere le tue stesse parole. Non avresti più paura di te.
Dovresti convivere con e contro te stesso, avresti crolli di personalità,
vedresti i corpi celesti ed i mondi confinanti soltanto da lontano, senza la
possibilità di comunicare, staresti tutta la vita a domandarti se esiste
altrove la vita, quando sai già di essere proprio tu un’altra vita. Dovresti
ricorrere alla violenza o, peggio ancora, al silenzio per esprimere il tuo
genio, saresti costretto ad ingannare per imporre i tuoi pensieri superficiali e
inutili.
Non dire chi sei, non esporti al freddo che
circonda la tua esistenza. Non dire mai ciò che pensi, non cercare di
esprimerti perché sono pochi in questo mondo gli esseri che possono capire o
soltanto intuire i tuoi pensieri, gli altri sarebbero soltanto capaci di
emarginarti e lasciarti solo a condividere con te stesso la tua diversità. Del
resto, da solo in questo mondo, potresti non sapere mai se sei un genio o uno
scellerato, potresti non distinguere i falsi atteggiamenti da quelli sinceri,
quindi esternare la tua essenza, sarebbe pressoché inutile. Non delirare mai più,
è rischioso…
Così disse e se ne andò, avvolto nella
sua nebbiolina verde, lasciandomi in balia delle onde notturne.