LEOPARDI

 POETA DELL’AMORE

 

 di Nicola Costantino

 

Se mi chiedessero di fare il nome del poeta che più parla d’amore, dopo Dante, direi che è Leopardi;

e non di melanconia ma di forza, di gioia d’amore. E’ un errore, una banalità considerarlo il cantore della tristezza quando è invece il poeta dell’amore sognato da una promessa divina. Non è raccogliere lacrime d’amore leggere Leopardi, ma viverne semmai il rimpianto.

Rileggo spesso Leopardi per trovare la modernità o meglio l’eternità della poesia. Già con Omero e Shakespeare sapevamo che poesia è senza tempo. Proprio da quei grandi abbiamo imparato che la rivelazione poetica è un dato meraviglioso e  sconcertante: ciò che pensi adesso è stato detto allora in maniera compiuta.