L’ULTIMO CAPODANNO

 

di Carlo Salvadorini

 

 

..Sento solo un vento selvaggio dappertutto...nubi di polvere e solo cactus...forse sogno, forse sono improvvisamente impazzito e non ho più la cognizione dello spazio e del tempo...ma...ma non vedo gabbiani in cielo, solo uccellacci in cerca di carogne putrefatte..
Vedo il sole che mi sembra occupare tutto l'orizzonte e niente più..Mi trascina sulla sabbia lentamente...sono solo, sono solo!!! Mio Dio....che posso fare??
...Mi trascino a fatica e cerco quello che non c'è: la
realtà, la verità, il perdono, la tolleranza...cerco una
chimera...forse anche la libertà...ma che libertà se mi trovo in un deserto da solo??
..Non so che fare...sogno solo un ruscello o
forse un Oceano...acqua, acqua..per favore...datemi acqua...non ce la faccio più...forse sto morendo o rinascendo....
Quando si muore si rinasce: ma che domanda stupida...ci si trasforma in Angeli...no...sono pazzo..ci si trasforma in gabbiani, sì in gabbiani che volano sul mare...Sì il mare..lo vedo...è un sogno...no..no. E' vero...sono salvo!..ma chi mi ha aiutato...
Ma che è successo..potevo essere massacrato..Ora lo so...sono stato salvato da una creatura che impossibile definire: si chiama utopia...non è un essere umano, non è la speranza.
E' l'inverso della speranza...ma che vivremmo a fare senza utopie...
Sono salvo...questo è importante...anche se rimango da solo..sono salvo...
Dalle utopie, dalle false libertà, dalle false
verità...e dai sussurri e dalle grida oscene di chi crede di vivere..Sono salvo....E' un isola..in mezzo al mare....
Ma che salvezza è la mia ? O forse sono veramente libero.
Libero, libero...da tutto quel che è falsa civiltà, falso
amore...
Non importa se poi morirò..pazienza: meglio una morte
decorosa che una vita schifosa e da vergognarsi...Fa notte..è la notte di Capodanno, lo ricordo, come quella di San Lorenzo...cadono le stelle ed esprimo desiderio che è forse un sogno:non vivere...morire e non tornare dai cybernauti di una falsa civiltà e di un mondo che è solo finzione...e morire felice...felice perché sono vissuto anche troppo...ma non sono stato capace d'amare.
Magari nessuno se ne è accorto...ma non importa...sarà per Capodanno. Definitivo.
Dio fa non soffra troppo...che sia una dolce morte...e poi la mia anima salirà in cielo,sì...forse in cielo tra quelle stelle che talvolta cadono ed ispirano desideri..che talvolta si avverano...
Indubbiamente è un bel giorno per morire. Senza
rimpianti.
Ed io che avevo dimenticato che 32 anni fa avevo
peccato, mi chiedo soltanto: quante volte bisogna morire per avere diritto ad una vita?
Ma la risposta cadrà nel vuoto,
Ma ci avevo provato...io sì che ci avevo provato.