NICK LA PUZZA RIMANDATO A SETTEMBRE

Storielle squallide di resistenza straordinaria

 

di Enrico Mattioli

 

- E' il due settembre. Torno dalle vacanze e nella cassetta della posta trovo un tagliando: è quello dell'assicurazione per la macchina, il pizzo più alto che debbo pagare. Ma non l'unico, anzi, è soltanto la prospettiva del mio ritorno. Dunque: gennaio e luglio sono le scadenze del mutuo per il monolocale di trentadue mq; febbraio ed agosto, quelle per la piscina rigonfiabile da quarantacinque mq; riporto solo per la cronaca, quelle di aprile ed ottobre per la lettiera del gatto (quanto costano le bestie, gente!); ci sono quelle di maggio e novembre per l'antifurto satellitare (installato inizialmente sulla macchina, e che io ho adattato sulla blindata e Dio se funziona!, nessuno s'avvicina alla mia porta); infine, quelle di giugno e dicembre per l'assicurazione sulla vita, una vita da finanziato!

Così, sto andando ancora rilassato all'agenzia, con i bermuda, la camicia azzurro mare e gli occhiali da surfista, tutto acquistato ai magazzini Foxy con la carta aurea ping - pong. Entro.

-         Salve sig. La Puzza, sono Valentina.

-         Bene - faccio alla bionda slanciata bella gnocca che ho davanti.

-         Controllando sull'almanacco, ho constatato che la sua auto non figura come 1300; ma, non risulta sul nostro computer come 1400. Perché?

-         Boh? - Chiarisco io alla bella gnoccolona.

-         La sua auto non risulta, mi capisce?

-         Mi rimborsate tutte le rate pagate?

-         Noooo … ma cosa ha capito? Noi abbiamo commesso un errore alla stipula del contratto, giacché sul suo libretto di circolazione risulta che l'auto è una 1349 cavalli.

-         Embè?

-         Lei deve pagare una penale.

-         Ma …

-         No, la prego non mi ringrazi. So bene che a settembre tutto ricomincia ed ognuno ha le proprie scadenze … ma ho pronta la soluzione per lei.

-         Embè?         

-         Mi ascolti: l'estate prossima lei non parta per le ferie, così al suo ritorno sarà lieto di regolare la pendenza con noialtri. Insomma, sig. La Puzza, lei è rimandato al settembre venturo: contento?

-         Grazie.

-         Ma si figuri …

 

Esco dall'agenzia e rifletto: settembre, capodanno. Questo sarebbe l'inizio?