CI SEI

di Cucciolo

Certi giorni mi fermo, non penso più a nulla. Tutti i miei calcoli, i miei programmi cessano di ronzarmi in testa e mi fermo, ad osservare il mare. Annuso ogni sua onda, riscopro il suo eterno azzurro, capisco la sua spaventosa immensità. Mi accorgo che io sono niente davanti a questo grande miracolo. Lo ammiro, lo guardo, dalla spiaggia in cui lascia le sue onde a riposare e poi su, su, fino all’orizzonte dove sembra finire. Quell’azzurro profondo si rischiara e diventa d’improvviso cielo. Rimango sempre atterrito alla vista di questa grande magia. Il cielo si riflette sul mare e ogni nuvola è un’onda che rende vivo questo eterno movimento. E’ uno spettacolo paradisiaco, è una sensazione di immenso e mi accorgo di essere troppo piccolo, capisco di esser solo. Ho provato mille e più volte a guardare oltre l’orizzonte, ma il mare, il cielo si prendono gioco di me, riempiendomi gli occhi di quella fresca brezza e mischiandosi tra loro. Io so che ci sei, so che esisti e ti cercherò, riuscirò a passare quel confine azzurro. Io so che tu sei il più grande miracolo della mia vita, so che sei lì, oltre quel cielo, oltre quel mare. Aspetterò che il cielo tramonti, che il mare si increspi e ti prenderò con me, ti scoprirò bella come il sole del mattino che sveglia i muri e le città. Ti vedrò bella come gli occhi azzurri di un bambino, come una mattina di Natale. Ti porterò via, lontano e mi illuminerai, sarai luce nei miei giorni invernali, sarai la dolce melodia nel silenzio delle mie notti, sarai il mio vento, un sospiro di sollievo, la mia goccia vellutata di rugiada, sarai un fiore nel cemento di città. E’ sarà bello riscoprirti altra metà di me…e sarò la mano che ti rimboccherà i sogni della notte, sarò i passi che ti porteranno verso di me, lungo un sogno blu, cielo e mare. Io sarò quella brezza che ti bacerà le lacrime. Io sarò lì, a coprirti le spalle, a sollevarti se cadrai, a consolarti se piangerai, a vegliare se dormirai. Io sarò lì, con te. Passeranno mille altre stelle su di noi ma tu guarderai in alto, il cielo,vedrai la luna, la stessa che anch’io, con l’emozione di un bambino scoprirò alta in cielo e il fresco della notte ti abbraccerà, ti custodirà finché non verrà domani ma domani…domani ti sveglierai con un peso nel cuore, quel peso che ogni giorno dinanzi al mare mi annega e mi porta giù. Io non sarò lì al tuo fianco, tu non sarai qui con me, tra di noi il cielo, il mare. Non ci sarà neppure la luna a tenerci compagnia…e piangerai e il tuo cuore diventerà pesante, pesantissimo fino a farti annegare e il tuo respiro diventerà affannoso, il tuo amore verrà trafitto dalla sadica realtà. Non sei qui e io non esisto più, quest’azzurro è diventato vacuo, inutile e cattivo. Le onde diventano sempre più alte e io, e tu, non possiamo più stare a galla, il muro azzurro si innalza e diventa prigione…

Certi giorni guardo il mare. Annuso ogni sua onda, riscopro il suo eterno azzurro, capisco la sua spaventosa immensità.

Io so che tu ci sei,

lo so che un giorno, prima o poi

staremo vicini, abbracciati,

tutti e due dalla stessa parte di questo immenso muro.

Certe volte mi fermo a guardare innamorato il cielo.

Lo so, io lo so che tu sarai il mio cielo…

e mi accorgo di esser solo…