tra poco Ecate
stenderā un manto
nero sulla terra:
velo pietoso che
coprirā le sozzure
del mondo
no,vi prego!
non accendete
i lampioni,
lasciatemi contemplare
questo buio e scrutare
in esso
il perdono divino
lasciatemi una
sola candela
riflesso della
anima mia
S'IO FOSSI
PICASSO
se, io fossi Picasso
metterei la dinamite
nell'archivio degli scritti
nelle emeroteche
nelle biblioteche
Boom! Boom ! boom !
farei saltare tutto
per aria,
pensieri sparsi
frammenti di versi che
schizzano dappertutto
parole schiacciate per terra
tutto mescolato
e,questa sarebbe
la mia opera
sarebbe cosė facile
se solo ci fosse quella
guerra complessa, imprevedibile
le "ragioni" degli uni
contro la Ragione degli
altri
Ora , invece tutto č
piatto, prevedibile
Al Qaeda vs Bush!
Non ci sono ragioni
NON SENSE per i
Morti
abbattuti
per terra
Allora, io scrivo
un unico , semplice,
piatto verso:
Basta stragi: vogliamo la Pace.
DISSOLVENZA
E,come Myriam guardava Mosč ,sparire piano,trasportato dalle onde del Nilo
Io guardo il nostro amore sparire
dallo schermo della mia vita,
lentamente se ne va,
al suo posto
la parola
FINE
UCCELLO ESOTICO
in una gabbia mi avevi messo
dorata
ma pur sempre
una gabbia
mi tenevi
cosė
ed io cantavo
per te il
mio canto melodioso
-STRUGGENTE-
ero il tuo
oggetto prezioso
il tavolino
su cui
posavi
il telefono
le sigarette
l'accendino
ero il tuo
programma televisivo
il tuo spettacolo preferito
e mentre tu cenavi
io ti facevo
luce
ero il tuo candelabro
corpo disteso
circondato
da candele
sentivo
il liquido gocciolare
e solidificarsi
su di
me
dicevi di
voler cambiare
il tuo arredamento:
in bianco
e in nero
lo volevi
bianco
come il colore
della mia pelle
nero
come il colore
dei miei capelli
VENEZIA
un tempo abitai
una dolce cittā
dove gli uomini
galleggiano
trasportati
verso
rive ambite
da
fedeli barcaioli
e
dalle loro palafitte
si immergono
direttamente
in un mare
dai colori
cangianti
lacrime di gioia
sgorgavano
dal mio
visino
di bambina
immortalate
in ritratti
di mendici
e vagabondi
pittori
dame dalle chiome
di fuoco
guardinghe
ai loro
balconi
attendevano
i loro amanti
anfibi
mentre il loro
cuore si riempiva
di spuma
passeggiavo su
ponti
sospesi
senza avere paura
di cadere,
la mia maschera
sospirava
insieme A
tutte le ALTRE
maschere
bagnate fradice
sotto una pioggerellina
danzante
JE T'AIME VENICE
JE NE T'OUBLIERAIS
PAS
MAL D'ANIMA
se, solo potessi lasciare
questa pagina vuota
solo pennellate di inchiostro nero
se, solo potessi squarciarla
fare un taglio in diagonale
far uscire lacrime d'inchiostro
se , solo riuscissi a far piangere
questo foglio virtuale
Ma, non posso
perchč č virtuale
allora , immaginate
una pagina stracciata
da un taglio in diagonale
questa č la mia poesia!
oggi ho il mal d'anima
Il TANGO DELLA
NOTTE BLU
sogno.........
una musica strisciante
echi di sirene mi
chiamano in basso
luci evanescenti
mi attirano
mi paralizzano
in spirali magnetiche
voglio andare gių
nel profondo fondo
voglio sentire il miele
che mi scorre tra le
vene/ pulsanti
flash /istanti
di godimenti
nel mio roteare
in questi vortici
concentrici
dove neanche
gli angeli
osano entrare
che io
possa morire cosė
che il dio THANATOS
mi prenda nelle
sue braccia
un passo avanti
due indietro
caschč
colmandomi di dolcezza
SMOKE ( fumo)
Do you mind my smoking here?
You was looking for someone
You?U'VE looked at me
And smiled FOR AT ONCE
Nothing else
I smiled to u
And i?I've gone with u
I smiled to u
And i?I've gone with u
Do u mind my smoking here
I was looking
for
Someone else
I took myself
In my hand
And i?ve gone
By myself
*******
Ti SPIACE SE FUMO?
Tu aspettavi
(cercavi) qualcuno
Mi hai guardato
Mi hai sorriso
Niente altro
(solo questo)
ho preso e sono venuta con te
ti spiace se fumo?
Io aspettavo qualcun altro
Ho preso la mia vita
tra le dita
E me ne sono andata
via
da te
Io ASPETTAVO
QUALCUN ALTRO
Ho preso la
mia vita tra le dita
E me ne sono andata
via
da te
THE DEATH SONG
i can't run no more
i can't speak no ore
i can't sing no more
nobady knows me
nobay seeS me
i'm the invisible
girl
i'm in a suitcase
i want just to sleep
before the death comes
traduzione
non posso pių correre
non posso parlare
non posso pių cantare
Nč ARGENTO
Nč ORO
nessuno mi conosce
nessuno mi vede
IO sono la ragazza
invisibile
sono nella valigia!
voglio solo dormire
prima che la morte
venga
LA POESIA PIANGE
si sciolgono i versi
rapido si propaga
l'inchiostro sulla pagina
formando macchie scure
pozzanghere melmose,
piano , piano
voragini :
l'inchiostro scava nel foglio
ora c'č UN BUCO nel mezzo
dopo AUSCHWITZ č forse
una bestemmia
pensare di poter
ancora scrivere poesie?