THESIS ARSIS…
di Cucciolo
Al
carissimo maestro Mario Arcidiacono,
sempre
e comunque presente nelle dita e nel cuore.
Incomunicabilità…
Thesis,
arsis,
l’impossibilità
di spiegare
una
nuova logica temporale
partendo
da un tempo
pensato
come lineare.
Pensare
di vivere
In
una composizione musicale,
arsis,
thesis,
in
modulazioni di tonalità
e
tempi irregolari.
Cambiano
gli accenti
da
battere e levare
ad
arsis e thesis,
ma
la musica prosegue
senza
spezzare il suo fraseggio.
Avrei
giurato sull’uguaglianza
assoluta
di due suoni enarmonici,
io,
povero superficiale musico:
sono
nove invece i comma
tra
diatonici e cromatici,
un’insospettabile
infinità!
Come
la musica vive
di
rinnovabile varietà,
perché
questo tempo deve essere
uguale,
monotono, universale?
Perché
sincopi e contrattempi
appartenere
non possono al tempo vissuto,
come
una splendida melodia
senza
il finale scontato?
Chi
vieta tempi impari e cacofonie del tempo,
come
la religio con la musica fe’?
Forse
nella paura di qualcosa di ignoto
fu
ed è l’uomo stesso, censore di sé.
Come
in musica, per modulazione
si
può passare per tonalità lontane,
così
per il tempo attraverso un salto
volare
da una ad un’altra dimensione.
Scusa
maestro se solo adesso comprendiamo
che
la musica è l’unica scienza perfetta,
scusa
se non l’abbiamo mai saputa applicare,
dimostrazione
che la logica umana è imperfetta.