TENDENTE ALLINFINITO
di Cucciolo
Chissą
quante dimensioni,
chissą
in quante noi esistiamo,
quante
file di milioni
ne
attraversiamo vivendo il presente.
Astrarre
il tutto dallidea del tempo,
togliere
lo scheletro del ticchettio,
se
si potesse soltanto intuirlo,
saremmo
infiniti, tendenti allimmenso.
Chissą
quanti secondi a rovescio
calpestiamo
senza coscienza di noi,
chissą
come ritorna il passato,
nei
fantasmi deją vu quotidiani.
Perdere
il senso rettilineo del tempo,
pensarlo
come fosse un mare in tempesta,
saremmo
loceano che vaga lontano,
non
solo un fiume di ristrette sponde.
Chissą
quante volte esisteremmo,
nelle
mille onde che tra loro si scontrano,
chissą
dove ci incontreremmo,
alla
fine del nostro naufragio.
Forse
sono soltanto un puntino,
una
piccolissima parte di me,
finito
per caso a vivere qui,
parallelo
ad un altro me stesso.
Forse
i milioni di altri frammenti,
quellaltra
miriade di parti di me,
sincontreranno
in un futuro infinito
parallele
di un tempo senza coscienza di sé.