SCAPPO DA ME

di Cucciolo

Questa sigaretta che raschia la gola,

due occhi rossi, il freddo della notte,

il vento in faccia, i centoottanta all’ora,

la mente persa in mille storie rotte.

Il piede a tavoletta sul pedale,

le mani perse sopra ad un volante,

una vita che scorre accanto e sfreccia via,

nel buio di questa galleria.

 

Scappo da me, da noi

e non volermi male,

scappo perché oramai

la notte è calata tra noi.

Risparmia fiato e parole,

che mi sento dentro un film

costretto a fare ciò che vuoi,

tu, regista dei giorni miei

 

Fumo che schizza fuori dai vetri

e mozziconi spenti, ammassati,

il rombo di questo motore

che spiazza le curve e disegna parole.

Le luci dei lampioni che si allungano

e il buio le ingoia senza pietà,

come tu hai ingoiato questo mio amore

ed ora scappo da me, fuori da questa città.

 

Scappo da me, da noi

e non chiamarmi, per favore,

scappo perché, lo sai

era solo abitudine tra noi.

Risparmia gli occhi e l’orgoglio

che ho voglia solo di cambiare,

essere io e mai più noi,

tu mai più regista dei giorni miei!