PENSIERI
DELLO SPOSO
di Teatro magico
Nei
freddi occhi suoi
colmi d'amore e tristezza
ormai dilaniati e dispotici
non ho visto che coltelli
-crudi occhi che ingannano-
forti coltelli ansimanti
in cerca del mio sangue secco.
No,
io non ci sto,
spiega le tue ali,
farfalla in agonia
respira il nuovo anelito della poesia,
ti rendo questo amore sfilacciato,
questa nuova tirannia esultante,
mostro,
la mia ragione io la vendo
ad una dama ben più bella...
Finché morte non ci separi!
(22 aprile 2003)