LA SFIDA DI NULLA
di Anna Maria Mazza
Mi sfida
eccezionale creatura.
Alter ego?
Demonio?
Normale paura?
Qual’è il tuo nome
Assassino d’ispirazioni,
clandestino pescatore
seduto nella mia mente?
Sopravvivi mangiando ali,
con ghigno famelico,
famoso parassita dei miei
diari.
Troverò, stai certo,
l’antidoto al tuo male.
Mi stanchi la mano
ma con affanno io scrivo,
fosse solo per udire
le tue grida di dolore.
Non realizzerai il tuo sogno.
Io sono nata forte,
e tu lo sai,
e alle mie pagine
non darai mai morte.
Ho capito chi sei,
e quando griderò il tuo nome,
sentirai ghiaccio,
ibernare le tue inutili membra.
Tu sei il “Nulla”?
ho indovinato?
Certo, è così,
tu mangi ingordo,
le
mie fantasie,
ma a parole sparate
da una sola scintilla,
tu diventi qualcosa,
e il tuo motivo di vita
si annulla.
Quindi continua a pescare
nel mio splendido mondo,
presto le tue esche
cambieranno colore,
e non potrai più nutrirti,
divorando luce.
Verrò al tuo funerale
vestita di rosso,
e per quel giorno
cento volte avrai pregato,
rimpiangendo la mia anima,
perché ti eri innamorato