L'ULTIMA CANZONE D'AMORE
di TomSkar
Lascio
a te le ultime parole
e
credimi se ti dico che sei stata
importante
per me più di chiunque altra,
incancellabile
il tuo sorriso strano
e
le tue lacrime ambigue, la tua felicità isterica
e
la tua tristezza scura, le tue ridicole paure,
mi
hai corrotto con eccitazione e parole sospirate,
questa
canzone è per te:
"Gl'ho
persi, persi alcuni;
e
tutto prende diverse pieghe
e
già prima di finirla è tutto finito,
se
n'è andato, tutti sono mediocri.
Tutto
è vuoto, vorrei scappare dalla noia,
ogni
giorno sempre più fantasmi intorno,
sembra
di non conoscere e non conoscersi
e
parlarsi per negarsi e lasciarsi per paura,
paura
che ho io nel negarmi a tutto,
circondato
di ciò che non è mio,
intrappolato
nel benessere stantio
e
dall'abitudine e dalle regole,
non
riesco a infrangere,
non
riesco che a piangere,
e
così cova in me l'ira e la forza
d'un
falso eletto, dittatore sanguinario.
Capite
che io sono diverso, che non m'interesso
alle
vostre gioie e ai vostri dolori,
figli
d'un altro mondo, non tuo figlio,
lasciami
fuggire senza fare rumore;
capisco
per te la difficoltà ma non salvarmi,
lasciami
farmi del male, dimenticami...
Sintesi
dolce lacerante, fuga dell'estro
per
mentirsi e mi mento e mi perdo, sono solo
perché
è destino, perché chi mi capisce non parla
la
mia lingua e non vive nella mia città,
chi
mi capisce è morto, sono io.
Sono
l'angelo ermafrodita, il giorno della mia morte
siate
felici e sedetevi in cerchio, toglietevi le maschere
e
scagliate gli alibi altrove.
Vi
dono i miei ricordi, voi in cambio dimenticatemi
come
si dimenticano le più forti emozioni,
come
si sciolgono i miraggi onirici
all'arrivo
dell’ antico astro.
Date
tutto il bene che riuscite a dare,
non
negatevi a niente,
imparate
a vivere.
E
voi mi scorderete,
sono
passato troppo veloce
senza
lasciare tracce..."