IMMOBILITA’
di Cucciolo
Dritto,
teso verso l’orizzonte,
resisto
al momento del mio giudizio,
resto
di spalle, sfidando la sorte,
funambolo
sul filo di un amore fittizio.
Rimango
silente al sapere il domani
della
vita che vivo in un costante passato,
e
il tocco leggero delle sue mani
lenisce
il dolore di un presente finito.
Un
vetro bagnato a vegliare il mio mare,
di
pioggia appannato, impetuoso di vento,
un
senso di vuoto, il lume delle lampare,
sul
freddo ricordo di un triste momento.
Rimango
dolente al vedere la vita
racchiusa
dentro questo tuono invernale,
groviglio
di amori, speranze, naufragi,
unico
sopravvissuto del fuoco infernale.
Dritto,
teso sulle mie macerie,
resto
immobile sotto un macabro sole
che
scopre la morte di ogni speranza
rimasta
schiacciata sotto false parole.
Rimango
silente al pensare il domani
del
passato che resta sotto queste rovine
e
il giorno che passa rimane sgomento,
immobile
nel niente chiuso tra le mie mani.