IL MIO REGNO
di Kublakhan1979
Parole dure come pietre costruiranno il mio regno...lettere come polline..e pensieri come venti...regno fatto di vuoto..di spazi non troppo distanti...di volumi armoniosi...di euforie kimike,è il culto dell' immagine mutevole..del non pieno..immagini come sogni non troppo utopistici..è il mio regno..il mio altrove...è un mio lamento..una mia oppressione..ma anke la mia unika salvezza..
LA STANZA DI KUBLA è SOBRIA ED INEBRIANTE
Ci sono dei libri inkiodati sul muro della camera di kubla,una tenaglia arrugginita posta al centro, simboleggia la morte del potere fisico...
ma come tutti i simboli,anke se di poko...col tempo cambia di significato...ci sono dei drappi inkiodati alle pareti..simbolo della morbida armonia della vita...tutto scorre e s'arrovella....proprio come i nostri pensieri...ed i sogni sono il cielo nella "notte stellata"di V.G.!!continuo a ripetere a kubla,che tutto è simbolo...tutto non è quello ke appare....e mi kiedo..cos'è un muro...o un cd..o un tavolo...cosa sono...se non l'idea..che percepiamo di un oggetto...allora ekko k eil tavolo è un ricordo...il muro un amore...ed un cd altro non è ke una kiave...ogni cosa apre una parte del nostro essere...ogni oggetto stimola un pensiero ke a partire da esso,si perde nei meandri dell inconscio...e cosa sono io?se non la stessa domanda ke mi pongo?!mi viene il dubbio ke la mia più pikkola riflessione sia più del mio stesso corpo..ed ekko ke i valori si sballano..le immagini si sovrappongono e regna una apparente confusione...soltanto perkè quello ke mi appare al di fuori dei soliti skemi lo etiketto kon questa parola,,,"confusione"...e convengo con N. ,,quando dice all'apparenza banalmente, ke un caos interiore nasconde una stella""!la confusione come riflesso del caos origine di tutte le cose...ke delusione allo scoprire ke il caos altro non è ke una funzione della materia...un pò come andare a pisciare è funzione della birra!!!o come la volgarità è funzione della stankezza....il fatto è ke vorrei scrivere del sonno dormendo,e dell' amore essendo felice...mentre divago stancamente su un qualkosa ke ankora non comprendo..il presente mi si apre avanti violento,ma con discrezione notturna,,,,..è una lenta violenza concettuale....un pò come ridere nel pianto,ma senza soffrire o gioire...un inkontrollabile meccanica del pensiero...quasi un istinto....s'impossessa del mio regno di sogni---morbidamente...come una visione lisergica...un pensiero..un ansia non conosciuta..una masturbazione obbligata delle menigi...ke nemmeno quel despota del mio ego impedisce...!sconclusionatamente mi avvio alla fine materiale di questa divagazione..!stop!
qualkuno si stupisce ,altri condannano..altri sorridono....tutto è vita..anke la morte...
vivo in un intorno della mia morte...cosciente..sprezzante...
accarezzo il pensiero di un remoto non essere..
mentre la vita s'apre amika..
vivo il contrasto,tra il bianko ed il nero, ke linearmente il tempo mi offre...!!e prendo energia da ogni pikkola differenza delle cose..!!