IL CANTO DELLA LIBERTA'
di Kublakhan1979
Da poco abbiamo chiuso il telefono...
penso a noi due...
ai tuoi occhi bagnati eppure così vigorosi,
alle tue labbra umide..
capisco molte cose
in questa notte affranta
che stenta a riconoscere
il suo figlio disperato...
madre!
Ora scelgo la vita!
Non servono queste lettere
non serve il coraggio
non serve...
basta soltanto aprire gli occhi!
Madre!
Da tempo mi rifugio in te !
Nei tuoi incoscienti e dolorosi abbracci!
Un aprirsi alla morte
le tue braccia mi abbandonano
mentre la mia vita incomincia una nuova era.
Lascia il testimone alla donna che amo,
colei che è la mia vita,
la mia poesia, la mia forza,
la mia essenza
Madre!
Lascia che io vada,
sono stanco di essere salvato!
Lascia che io mi scotti e risorga,
lascia che abbia paura di te!
soltanto così potrò capire!
Per anni mi hai accolto con false carezze!
Un battere e levare
che sfianca;
madre!
Lei domani sarà qui
in questa città dannata.
Porterà con se la forza,
l'amore, la rabbia, la mia vita!
Molte volte ci hai benedetti
ad un Dio incapace.
Questa volta non guardarci,
mentre le stringerò la mano,
le accarezzerò il viso,
le sfiorerò i capelli.
Chissà o madre
se sarò all'altezza!
Non so se ci sarai, ma ti prego,
non pensarmi
da oggi per te muoio!
Sono orfano!
Rinascerai, alla fine di un giorno qualsiasi
e io sarò diverso!
Decido di cambiare
lascio la notte per la vita!
Perché ti assicuro, madre
essere tuo figlio è spesso una menzogna!
Rifugiarsi tra la gente,sotto il tuo abbraccio,
cantare la gioia di un'insana rabbia,
bere ai calici di effimeri piaceri,
è soltanto paura!
Non contano i perchè! Non importa o madre!
I tuoi figli sono figli di paura!
nobile sentimento
la paura!
Che io caccio dalla mia essenza,
dalla mia pelle,
che lacerata per lo sforzo,
tesa, come la pelle di tamburi tribali,
mentre si sta intonando,
il canto della libertà!
Grazie madre per avermi fatto toccare il fondo!