FRASTUONI LONTANI

di Marcello Qualsiasi

Vedo che ti sei destata,

hai già aperto le finestre

e la città ti appare

soltanto per quella che è…

 

Gli uccelli in cielo risplendono

di un inquietante metallico,

il cinguettio del pettirosso

è un severo rombo di morte.

Non portano più gli ulivi

tra le zampe, in segno di pace,

covano sotto l’ali grigie

uova d’esplosivo, preludi di morte.

 

La fresca brezza mediterranea

adesso è arsura di deserto,

il vento che prima era limpido,

adesso porta cenere con sé.

I bambini che cantavano felici

ora gridano per non far sfuggire la vita,

l’acqua che zampillava, come ricchezza,

adesso è petrolio, volontà di potere.

 

Vedo che ti sei addormentata

e con la forza di un dito

hai spento in un colpo

la tua rettangolare realtà.

Tu dormi beatamente,

oltre la stanza la quiete…

…si potessero spegnere così

anche questi frastuoni lontani…