CONCEZIONE ARISTOTELICA DELLA MASTURBAZIONE DIVINA

 

di CrazyGroucho

 

Per Aristotele dio passa il tempo a menarsi il cazzo metafisico.

Io Aristotele lo ammiro, la sua blasfemia greca orfica, io ammiro la sua blasfemia caustica e splendente.

I greci non l’hanno capito questo aspetto, non l’hanno notato, ai greci non interessa.

Aristotele aveva i discepoli, adesso la mia massima aspirazione è diventare il discepolo aristotelico prediletto.

Voglio odorare la polvere della sua barba, voglio aprirgli la testa e leccare le sinapsi filosofiche.

La vita filosofica mi alletta e mi eccita, l’etica e la metafisica sono per me sollazzi genitali.

Allora mi farò crescere la barba e incanutirò felicemente tra pensieri irreligiosi e geniali.