AUTOBUS
di Stefano Medel
Ultimo
autobus,
l’ultima
occasione,
non
c’è rimasto
più
tanto tempo;
non
più molto da fare,
ora
tocca a te,
a
te;
devi
farti sentire,
devi
far capire,
che
non è finita,
che
non sei distrutto,
che
non sei
disfatto;
vecchio,ma
non adulto mai,
e
hai ancora
da
dire,
e
da fare;
e
vuoi esserci
ancora,
non
vuoi lasciare
vivere
un altro
al
posto tuo,
ora
tocca a te.
Ultimo
autobus,
chi
l’avrebbe mai detto,
anni
sfumati,
bevuti
in fretta,
quasi
senza accorgertene;
ma
non è ancora detto,
non
sei piegato;
non
ti arrendi ,non ti arrendi
mai.
Cadi,
ma non ti pieghi,e ci sei,ci sei,
ancora
.
E
lotti per la libertà,
per
non sparire,
per
non svanire.
Adesso
,
adesso,
e
la tua vita,
la
tua vita;
ultimo
autobus,
se
non ora
quando,
non
puoi più aspettare;
tutto
cambia e passa;
vita
grande e drammatica,
meravigliosa
e
crudele;
una
cartolina
che
scolora
in
fretta,
ed
è già ieri,
ieri. Il bambino in te è finito;
è la vita incalza, adesso,
adesso,
tocca a te.