AL LUME DI CANDELA
di
Cucciolo
Al lume di
candela sono qui che ti scrivo,
per un
po’ la luce non tornerà,
la notte
illumina di tenebre
la mia
camera, la mia persona.
C’è
soltanto questa fiammella, così luminosa, così fragile, ed io?
Chi sono
io, in fondo a quest’oscurità?
Come
faccio io a sapere che questo viso è il mio
se la
nebbia delle piccole ore mi circonda?
Al lume di
candela sono qui che penso,
penso al
mondo che gira, al tempo che mi scorre addosso
e mi
lascia così, indifferente.
Non mi
accorgo di invecchiare e senza luce
non vedrò
le mie nuove, vecchie rughe,
rimangono
soltanto il formicolio ed il tremore