AIUTAMI

...secondo Cucciolo

Un mondo a senso unico...Ho capito questo leggendo "Aiutami", ho compreso che "il viceversa perde significato". Sicuramente la tua visione del mondo è pessimistica, proprio questa frase mette l'accento sulla rassegnazione e "l'etere" di questo surrogato di un mondo che non si può in realtà raggiungere, il paradiso per i religiosi, l'annullamento per gli atei. Siamo quindi costretti a vivere di "venti di profonda speranza" che si perdono in un triste giorno d'Aprile. Forse il sorriso alla vita di cui parli è un sorriso patetico, consapevole del suo danno d'esistere, consapevole di dover lottare contro il "vivere sommesso ed aspro". Il tempo scorre e non lascia niente, neppure un segno del suo passaggio, le stagioni passano e non ti rendi conto delle rughe e dei solchi sulla tua ingenuità, non ti accorgi che fra poco sarai anche tu parte del passato e ti ritrovi immerso in un "misero acuto: Aiutami!"

Io non sono un critico e tengo a precisare che questa non è una critica, ma un commento. Leggendo quest'opera mi sono immedesimato nel protagonista, ho notato (non so se poi in realtà tu abbia voluto dire questo) sfumature, anzi chiari solchi di rassegnazione e forse rabbia repressa. Mi ritrovo a meraviglia in quei "venti di profonda speranza" che non portano mai dove promettono di portarti. Rimango anche io immerso in un'etere che non mi permette di avere memoria di me e sono costretto in un mondo unidirezionale, dove "il viceversa perde tempo". Hai bisogno di quella "vita presente" di qui parli, ma è come se ci fosse un muro tra te e la vera realtà delle cose. Personalmente sono rimasto colpito da questa poesia e credo sia un bell'esempio, non di pessimismo gratuito, ma di realismo, puro realismo. Credo che tu abbia colto il fulcro del problema di ognuno di noi: la coscienza di ciò che crediamo di essere ma non siamo.