A
STEPHANIE, L'ENNESIMA
di Teatro magico
Un
minuto,
una lirica folgorazione:
cos'altro poterono fare,
guardare,
scossi da immani forze sconosciute,
e violenti sgretolarsi
al placido morir
d'ogni propria beata luce,
al freddo splendore
del corpo tuo estasiato,
discorrendo -forse- delle assurde
copiose parole
dell'ingenuo -folle!- buffone...
"i miei occhi,
esangui di tanto ardore."
21 giugno 2003