Zombie

Per secoli, la stirpe dei temuti non-morti, ha popolato sogni e incubi nelle terre dell’eterno sangue. Ogni negromante che si rispetti è in grado, in seguito ad anni e anni di instancabile allenamento, di crearsi il suo personale drappello armato di non-morti, pronti a dare la “vita” per colui che li ha richiamati in vita. Gli zombie la cui rinascita è diretta conseguenza dell’oscura magia oscura, sono creature prive di qualsiasi impulso: la loro personalità, la loro stessa volontà, si riducono fino a scomparire in una completa sottomissione al proprio creatore. Non esiste una vera esistenza per queste creature segnate da una sofferenza inesprimibile…non esiste una vita per questi esseri costretti a ritornare in vita dopo aver trovato una placida morte!

Accanto ai figli della più infima negromanzia, si profila pertanto la presenza di una stirpe di diverso stampo e impatto: gli Zombie, coloro che hanno realmente vinto la morte facendo affidamento sulla propria volontà. Al momento della morte, il sigillo che per un’intera vita implica l’intrinseco legame tra materia ed essenza, non si disgrega e va semplicemente in contro ad una ridotta corrosione che implica la permanenza dello spirito in quel corpo già catturato dalla morte.

La rinascita di uno Zombie, non è legata al trascorrere di un ben preciso periodo di tempo: l’anima, può rimanere intrappolata nel buio di una mente chiusa al mondo anche per molti anni prima di un vero e proprio risveglio. Per questo, non tutti gli zombie presentano uno stesso aspetto: in rapporto al periodo di tempo trascorso nelle fredde profondità della terra, il grado di putrefazione delle loro carni, varia notevolmente. Il soffio della morte che, in un giorno lontano, si è posato su ognuno di loro, lascia comunque in ogni caso segni più o meno visibili.

Contrariamente a quanto si possa pensare, gli Zombie non sono creature immortali: senza dubbio molto più refrattari di qualsiasi altro umano ad andare incontro ad una seconda morte, possono essere sottoposti a delle dure prove di sopravvivenza di fronte alla magia di un potente chierico. Non è raro che un chierico dalla fede cristallina riesca a respingere nuovamente nelle anguste celle di una bara sepolta il corpo e l’anima dello Zombie ed è altrettanto probabile che la magia dell’ordine clericale possa riuscire a sciogliere il legame tra spirito e corpo di un non-morto imponendo il realizzarsi di quello che il destino aveva deciso nell’istante della morte.

Nonostante questo, gli Zombie dotati di una vera forza di volontà, coloro cioè che sentono di dover rimanere in questo mondo per portare a termine una reale missione, possono anche dopo una seconda morte, aggrapparsi a quel loro corpo martoriato e ancora una volta tornare alla luce.