storia / Karen Wilton, questo è il suo vero nome, nasce il 21o giorno del
mese Sandinar di 19 anni fà, in un piccolo borgo chiamato Larth, poco
lontano dalla capitale del famoso regno di Derrex. Figlia di un noto e ricco
mercante della zona, la ragazza cresce benestante e senza alcun problema
familiare in un idilliaco sogno. Karen era l'unica figlia della coppia ed
era molto affezionata ai suoi genitori i quali, però, non approvavano il suo
atteggiamento da perfetto maschiaccio e tentavano inutilmente di educarla in
tutte le maniere. Nonostante i tentativi di una ferrea educazione, fin dalla
più tenera età dimostrava una vivacità incredibile e una passione per il
combattimento a mani nude e la natura. Ma la sua passione era soprattutto
una: le armi. Ne andava matta e passava intere ore nella bottegha del fabbro
ad ammirare i suoi lavori o intere serate a studiare i libri della
biblioteca di famiglia sull'arte bellica. Ella stessa aveva iniziato a
prodursi qualche arma, per lo più bastoni e piccole lance, intagliando il
legno con un taglierino... già a 10 anni aveva una straordinaria abilità in
quest'arte. Di femminile, in effetti, non aveva molto: piuttosto che stare
rintanata in casa a giocare con le bambole come le sue coetanee, preferiva
azzufarsi con i ragazzi e giocare a nascondino in mezzo ai boschi intorno a
Larth. Karen aveva un sacco di amici ed era contenta della sua vita,
circondata da servitori e lontana dai pericoli del mondo. A 14 anni però la
giovane decise di esplorare i dintorni di Larth alla ricerca di qualche
avventura, in fondo era solo una ragazzina incosciente dei pericoli che
potevano esserci là intorno. Ma piuttosto che incontrare creature terribili,
venne a galla un'atroce verità... esplorando un piccolo paesino in rovina a
pochi kilometri dal suo borgo, scoprì dai suoi pochi abitanti che
quest'ultimo era stato ridotto alla miseria dal suo stesso padre che, come
un usuraio, aveva speculato sul terreno e le proprietà di quella gente e,
armato di minacce ed esecuzioni, li aveva ridotti alla miseria. Karen,
tornata a Larth e scoperta da suo padre mentre rientrava in casa, non fece
neppure caso alle grida e alle imprecazioni di rimprovero dei suoi
genitori... il suo cuore era buio e triste... tutto quello che aveva avuto,
tutte le comodità, tutti i regali... era stato basato sulle lacrime di
quelle genti... la ragazza non ebbe il coraggio di replicare al padre e alla
madre e, dopo la sua punizione, si mise alla ricerca d'informazioni sulle
attività illecite di suo padre... e con grande rammarico, dopo diverse
indagini e sopralluoghi, scoprì con i suoi stessi occhi che l'usura non era
la sua sola attività: saccheggi, razzie, traffico di schiavi... suo padre
era a capo di un vero e proprio regno del terrore, con tanto di piccolo
esercito di mercenari da sfruttare quando la situazione era calda.
Spaventata e disgustata da tutto ciò che aveva intorno, decise di scappare
di casa una volta diventata abbastanza forte per fare ciò. I rapporti con i
suoi genitori s'incrinarono incredibilmente, lei non parlava mai apertamente
del fatto che era a conoscenza delle azioni malvagie del padre, ma
nonostante questo sembrava che la situazione non si sarebbe mai più
riaggiustata. Sua madre, invece, sembrava aver sposato il marito solo per i
soldi e per assecondare i suoi desideri... ma questo era giunto agli occhi
di Karen solo in quel momento, accecata com'era prima dalla vita lussuosa e
priva di problemi. Forse i suoi genitori l'avevano sempre coperta di giochi
e libertà solo perché lei stessa non andasse a cercare il loro, inesistente,
affetto. L'unica sua consolazione era Paul, il suo amore... era il suo primo
ragazzo e l'unico che riusciva a vedere quella poca femminilità che Karen
aveva. La loro relazione era iniziata quando i giovani avevano entrambi 15
anni e avveniva all'oscuro dei Wilton visto che il ragazzo era di un ceto
sociale nettamente più basso.
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