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six E' evidente come la struttura ossea del cranio dei replicanti, pur basandosi su materiale umano ,é stata rinforzata a seconda della regione ossea. In questo caso parliamo di addittivi plastici che vengono applicati all' osso, miselandoli direttamente con il materiale all'origine della clonazione. Questi adittivi o rinforzanti ossei, ottenuti dalla elaborazione delle stesse cellule originali, si differenziano a seconda della struttura che andranno a rinforzare. Nelle parti dell'osso temporale ad es. si é preferito una struttura più elastica, in grado di assorbire e disperdere efficientemente l'energia provocata da un colpo. Per quanto riguarda invece le ossa del naso, addirittura la struttura é tripla, in quanto nella sua attaccatura nella parte frontale, si é preferito l'utilizzo di un materiale ad alta dispersione d'urto, mentre per la parte più esterna, si é provveduto ad una amlgama rinforzata più dura a rompersi. Nel dorso invece il materiale é equilibrato in durezza ed elasticità. Tutto questo per evitare, le dannose fratture da combattimento, che provocano spesso la lacrimazione degli occhi e quindi scarsa visibilità compromettendo l'esito postivo di uno scontro. Il materiale alla base del naso, nella sua inserzione nel frontale, é elastico in modo da scongiurare nel caso di un colpo diretto dal basso verso l'alto indirizzato alla base inferiore del naso, una frattura e lo sfondamento dell'osso frontale (con spesso conseguenze mortali).
android In questa radiografia é analizzata la sezione cervicale della colonna vertebrale di un replicante maschio. Test effettuati in laboratorio, atti a studiare le reazioni del soggetto dopo l'uso di violente percosse lungo tutta l'asse della colonna vertebrale ed in particolare sulle ultime vertebre, hanno provato la resistenza dei materiali oltre che del soggetto stesso. E' evidente come le pur violente e dolorose percosse non abbiano recato il minimo danno alla struttura del soggetto.
nexus Per migliorare la socializzazione dei replicanti in fase NEXUS 6 é stata introdotto per la prima volta l'utilizzo di cuscini emozionali, ricordi (degli anni di infanzia ad es.) ovviamente mai vissuti dal soggetto, oppure ricordi delle emozioni provate (oltre al ricordo come immagine e suono stesso), in certi momenti di "vita vissuta" assieme ad una madre o di un padre o ad altre figure affettivamente importanti nella vita di una persona umana. Questi ricordi vengono "trapiantati" direttamente da un donatore. Il rischio nel trapiantare i "ricordi" e' quello di inoculare insieme a memorie "buone" anche memorie negative. Questa tecnica e' tuttora in fase sperimentale, infatti i replicanti hanno sviluppato, attraverso un procedimento autonomo la possibilità di provare emozioni proprie indipendenti da quelle inserite all'atto della creazione. In molti soggetti questo ha provocato una ribellione, in altri il suicidio, in altri ancora profonda depressione. Attualmente, l'unico rimedio é il dispositivo limitante di vita, dispositivo organico ovviamente, installato sempre all'atto della creazione in laboratorio. Il dispositivo non é reversibile e provoca la morte del soggetto dopo 4 anni dalla sua "data di nascita". Prima di proseguire e vedere in maniera più tecnica la biologia di questi "nuovi esseri umani", é necessario affermare che con la fase NEXUS 6 la copia é migliore dell'originale. Ovvero i replicanti sono umani migliori degli umani, pur rimanendo organismi biologicamente simili. Il problema é che evidentemente, nell'emulare e superare il funzionamento di un cervello, si và incontro a controindicazioni, troppo complesse per essere previste a priori. La sperimentazione e' l'unica chiave di accesso al futuro. D'altro canto, su questi nuovi androidi e' possibile provare nuovi farmaci sperimentali finalizzati all'utilizzo sull'umano, che seguendo la prassi normale, richiederebbero il doppio di tempo. E' inoltre possibile sperimentare, con le dovute differenze, l'esposizione dell'uomo agli ambienti ostili delle colonie spaziali. Nuovi tessuti per organi malati, in casi limite e' possibile la donazione di organi direttamente da androide ad umano.

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E-mail: nexus_6@libero.it
Written by Alessandro M. between 1997 and 2001. Images of the film Blade Runner
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