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L'ANALISI o "BIOSCREENING"

Per agire su un soggetto che deve essere analizzato, un esperto operatore radionico (di solito un medico), deve  SINTONIZZARE  uno strumento radionico (di accertata validità). 

Questo si ottiene regolando al momento sullo strumento una serie manopole riguardanti filtri risonatori, in successione, secondo un PRECISO CODICE NUMERICO.

Nel momento in cui l’operatore ha trovato L'ESATTA SINTONIA, egli può controllare UNA O PIÙ FREQUENZE  riguardanti organi o sistemi del paziente, nei rispettivi punti di RISONANZA BIOELETTRONICA.

La biorisonanza si manifesta quando lo Strumento è SINTONIZZATO , ossia è in RISONANZA con "L’energia cellulare Radiante" (1) dell'individuo in esame.

L'effetto è dovuto ad una combinazione di elettricità, magnetismo e forse qualche altra forza o fattore biologico non ancora ben determinato. Comunque, tutte energie vibranti.

Uno strumento del genere deve possedere caratteristiche tecniche molto precise (buona selettività, elevato fattore di merito (Q), perfetta impedenza, etc.), cosa indispensabile affinché l’energia biologica sintonizzata possa " attivarlo" mandandolo in risonanza.

Mancando infatti tali presupposti lo strumento non funzionerà perché la bioenergia del paziente, non trovando in esso la giusta impedenza (bassa), non lo attraverserà, non lo farà vibrare, ma tenderà a scavalcarlo per poi disperdersi.

NB: è importante tener presente che questi strumenti non rilevano lo stato fisico della struttura biologica dell’organo in esame, ovvero lo stato patomorfologico , ma l'attività che esso riesce a svolgere in quel preciso momento (funzionalità attuale, dinamica).

Secondo le più recenti ricerche nel campo dell'energia biologica si ritiene che un organo, un tessuto o un intero sistema vivente funzioni correttamente, solo se le energie che lo governano sono coerenti e rispettano un preciso programma.

Mediante tale " Strumento ", come è stato detto, è possibile analizzare lo stato "ENERGETICO" di una persona e quantizzarlo, in riferimento ad un valore medio (stato di sanitas) su di una scala centesimale.

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EZIOPATOGENESI (teoria)

Quando il "programma di un sistema vivente" per una qualunque ragione (veleni, tossine, infezioni, virus, traumi) si "modifica", si "altera", l'organo implicato comincia a non funzionare più bene e se lo squilibrio persiste, si ammala.

Spesso il male si somatizza, dando luogo alla manifestazione patologica.

Sinteticamente, per quanto riguarda gli squilibri, bisogna tener conto che:

ALTERAZIONI ENERGETICHE possono dare origine a DISFUNZIONI (spesso endocrine), o in certi casi, a LESIONI organiche vere e proprie.

LA LESIONE, prova tangibile della malattia, è la conseguenza d’uno SQUILIBRIO ENERGETICO.

Se si fossero rilevate e corrette per tempo le prime DISSONANZE ENERGETICHE, la lesione non si sarebbe mai sviluppata. 

Ecco l'enorme importanza della precocità diagnostica di un esame bioenergetico.

Sequenza eziopatogenetica

1° Disordine energetico primario

2° Disordine funzionale

3° Lesione

I disordini energetici presiedono all’elaborazione delle lesioni.

Le lesioni poi, a loro volta, inducono disordini energetici spesso anche dopo la loro cicatrizzazione.

Occorre trattare in modo mirato le diverse patologie, sia lesionali che energetiche

La terapia sarà più valida, quanto più l'informazione che essa porta sarà uguale ed inversa allo squilibrio, e risulterà tanto più efficace, quanto più la causa primaria sarà identificata come bersaglio

LO SBLOCCO DELLA PATOLOGIA SI REALIZZERÀ SOLO QUANDO LA CHIAVE TERAPEUTICA GIRERÀ NELLA RISPETTIVA SERRATURA PATOLOGICA.

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