Gli organismi di una comunità possono interagire tra loro in molti modi.
Distinguiamo innanzi tutto:
relazioni intraspecifiche (tra organismi della stessa specie, come ad esempio due abeti in competizione per lo spazio e per la luce)
relazioni interspecifiche (tra organismi appartenenti a specie diverse, come ad esempio una zanzara che succhia il sangue di un mammifero)
E' proprio di queste ultime che ci occupiamo adesso.
Relazioni interspecifiche.
Hanno diversi nomi, a seconda che le specie ricevano dal rapporto
vantaggio (+)
svantaggio (-)
non vengano per niente influenzate (0)
Mutualismo+/+ Api che impollinano un fiore
Licheni
Predazione +/- Uccello rapace che mangia un topo
Balena che mangia il plancton
Parassitismo +/- Tenia (verme solitario) nell'intestino umano
Zecca che succhia il sangue ad un cane
Competizione -/- Uccelli appartenenti a due specie diverse
che si cibano degli stessi insetti
Commensalismo +/0
Orchideee epifite delle foreste pluviali
Mutualismo
In questo tipo d'interazione le specie coinvolte traggono reciproco vantaggio; l'associazione può essere più o meno stretta, fino a diventare obbligata se le specie non possono più sopravvivere autonomamente.
Nell'impollinazione, ad esempio, le api possono consumare parte del polline e il nettare prodotto dalle piante, traendone nutrimento, e la pianta viene contemporaneamente fecondata. Le piante ad impollinazione entomofila, rispetto a quelle ad impollinazione anemofila, possono produrre un quantitativo di polline ridotto: infatti, mentre il vento disperde del tutto casualmente il polline, gli insetti assicurano un trasporto "porta a porta", molto preciso; addirittura ci sono insetti che impollinano una sola specie di pianta e la pianta viene impollinata solo da quella specie d'insetto; è logico che in questo caso la sopravvivenza di una specie dipende dalla sopravvivenza dell'altra e viceversa: il mutualismo a questo punto è obbligato.
I Licheni costituiscono un altro esempio di mutualismo obbligato: infatti essi derivano dall'unione di due specie, un'alga e un fungo; il fungo assorbe sostanze inorganiche dall'ambiente e le "passa" all'alga, che in cambio lo rifornisce delle sostanze organiche prodotte attraverso la fotosintesi.
In realtà il mutualismo è un'interazione molto diffusa, soprattutto negli ecosistemi più stabili; eccone qualche altro esempio:
Afidi (producono la melata) e formiche (difendono gli afidi, che sono praticamente immobili)
Paguro (viene difeso dall'Attinia) e Attinia (viene portata "a spasso")
Zebre e bufaghe: le bufaghe sono uccelli che si cibano dei parassiti delle zebre.
Predazione e parassitismo
In queste due relazioni c'è una specie che tra vantaggio e l'altra invece viene danneggiata; dov'è allora la differenza?
Un uccello rapace che si nutre di un topolino è un esempio di predazione. I predatori, in generale, sono più grandi delle loro prede, e le uccidono per cibarsene.
Una zanzara che ci punge per succhiare il sangue o una tenia che vive nell'intestino di un uomo costituiscono invece esempi di parassitismo.
Un parassita in genere è più piccolo del suo "ospite" (si definisce ospite la specie che
viene danneggiata dal parassita) e non ha nessun interesse ad ucciderlo: se lo uccidesse,
infatti, arrecherebbe un danno a se stesso, in quanto sarebbe costretto a cercarsi un altro
ospite. Questo è vero in particolare per gli endo parassiti (cioè per quelli che come la tenia vivono all'interno del loro ospite; gli ecto parassiti sono invece quelli che parassitano l'ospite dall'esterno, come la zanzara): se il loro ospite morisse, sarebbero costretti a morire con loro; infatti il trasferimento da un ospite all'altro per gli endo parassiti risulta difficoltoso e per la propagazione della specie questi hanno dovuto sviluppare degli adattamenti particolari e spesso dei cicli vitali che comprendano anche un ospite intermedio
Un predatore è invece più grosso della sua preda , e la uccide per cibarsene;
a volte le dimensioni dei due animali coinvolti non sono però molto diverse,
e questo accade ad esempio in ambienti in cui l'incontro con una preda è un evento raro, da utilizzare al meglio: ad esempio i serpenti che vivono nel deserto ingoiano grazie alla particolare articolazione delle loro mandibole prede relativamente grosse. Molti animali sono predatori "solitari", altri, come i Leoni lo fanno in branco. Anche il pascolo degli erbivori è un'interazione +/-, in quanto l'erbivoro trae nutrimento, la pianta viene danneggiata
Competizione interspecifica
La competizione interspecifica si ha quando due popolazione si "contendono" la stessa risorsa, ad esempio lo spazio, il cibo, la luce…… Naturalmente, la competizione può esistere anche tra individui della stessa specie, ma non ce ne occupiamo adesso. Generalmente la competizione si verifica tra specie che hanno esigenze e modi di vivere simili, quindi, in altre parole nicchie ecologiche e quindi habitat simili; essa può portare:
alla convivenza delle due specie, se le loro rispettive nicchie sono sufficientemente diverse o anche se proprio come conseguenza della "convivenza" le popolazioni le diversificano, per quanto possibile. Ad esempio, in uno studio oramai classico effettuato sulla competizione tra due specie di trifoglio (Trifolium repens e T. fragiferum), si è dimostrato che le due specie potevano convivere in quanto T. repens cresce ad una velocità maggiore e raggiunge la massima densità di foglie prima di T. fragiferum; quest'ultimo supera poi in altezza il primo solo quando questo ha superato la massima densità fogliare. Naturalmente il numero d'individui di ciascuna specie sarà inferiore a quello che sarebbe stato se non ci fosse stata l'altra: quindi la competizione ha danneggiato entrambe le specie.
all'esclusione di una delle due popolazioni, nel caso in cui le nicchie ecologiche e quindi le esigenze siano uguali.
Il principio di esclusione competitiva o di Gause afferma infatti che due specie non possono convivere se hanno la stessa nicchia ecologica: la convivenza sarà possibile solo se saranno in grado di diversificare le loro nicchie per evitare la sovrapposizione totale, altrimenti una delle due popolazioni soccomberà.
Commensalismo
Nel commensalismo una delle due popolazioni riceve vantaggio, mentre l'altra non viene influenzata.
La remora, un piccolo pesce, si attacca a pesci più grossi e si nutre degli avanzi dei loro pasti. Tuttavia questa associazione può trasformarsi in parassitismo se la remora mangia i tessuti del pesce-ospite.
Le orchidee tropicali vivono sui rami di alcuni alberi, lasciando penzolare le loro radici nell'aria ricca di umidità; l'albero non viene danneggiato, mentre l'orchidea sarà meglio esposta alla luce. Ben diverso è invece il caso del vischio, che affonda la sue radici nel ramo da cui è sorretto, sottraendo ad esso nutrimento. Piante che vivono su rami di altri alberi vengono dette epifite.
u rami di altri alberi vengono dette epifite.