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Biologico e Omeopatia

 Dr. Pier Giuseppe Biolatti Medico Veterinario

OMEOPATIA E ZOOTECNIA BIOLOGICA, POSSIBILITA' PRATICHE D'INTERVENTO.

Col crescere della sensibilità delle persone nei confronti del mondo del prodotto biologico, o naturale che dir si voglia, cresce, logicamente, anche la voglia del produttore di proporsi sul mercato in modo organizzato e remunerativo.
L'esperienza dell'agricoltura biologica c'insegna però quanto sia importante la grande
serietà e trasparenza che deve caratterizzare questo tipo d'attività.
Il consumatore, giustamente, è disposto a pagare di più un prodotto che garantisce una certa metodologia di produzione.
Insomma questo prodotto deve distinguersi dagli altri per delle particolari caratteristiche che ne facciano un prodotto più genuino, più sano, più naturale.
Per rispettare queste caratteristiche, è essenziale, in Zootecnia Biologica, che esistano certi capisaldi: gli animali devono essere allevati in una situazione di stress minima, l'alimentazione deve essere adeguata (alimenti "Biologici" prodotti con determinate attenzioni), ed infine ogni intervento mirato a prevenire o a curare eventuali stati di malattia deve essere un intervento che garantisca l'assoluta assenza di residui negli alimenti.
Si arriva quindi alla conclusione che è impossibile parlare di Zootecnia Naturale senza parlare di Medicina Naturale.
L'Omeopatia s'inserisce in questo contesto, a mio parere, come unica metodologia terapeutica naturale capace di offrire affidabilità, praticità d'uso, assenza assoluta di tossicità e di residui e costi di gestione bassi.
L'esperienza personale nel campo dell'applicazione pratica dell'omeopatia nel settore degli animali da reddito ed in modo particolare in quello dell'allevamento bovino, mi spinge ad affermare che un Medico Veterinario che abbia sviluppato una buona esperienza omeopatica nel settore specifico della Buiatria è in grado di affrontare e spesso prevenire, la maggior parte delle patologie acute e croniche che possono verificarsi ad esempio nella conduzione dell'allevamento di vacche da latte, risolvendo tali situazioni senza dover ricorrere alle terapie cosiddette "tradizionali" (antibiotici, cortisonici, ecc.) o comunque limitando moltissimo questo tipo d'interventi.
Venendo al pratico, una mastite si può curare somministrando alla vacca determinati rimedi che ne rispecchino i sintomi, senza che per questo si debbano osservare tempi di sospensione per l'invio del latte in questione alla libera vendita.
Per quel che mi riguarda, e parlo della mia esperienza pratica quotidiana, ho potuto costatare che la percentuale di successi terapeutici nel campo della buiatria e in modo particolare nella cura delle mastiti bovine, che rappresentano sicuramente la patologia più sentita e più penalizzante dal punto di vista economico, sembra essere paragonabile a quella riscontrabile ricorrendo agl'interventi tradizionali.
A volte addirittura mi è successo di vedere risolversi con l'omeopatia casi che con la medicina tradizionale non si riusciva a gestire.
E' molto importante, comunque, sottolineare che questo tipo d'intervento terapeutico per essere proposto ha bisogno di determinati presupposti, è essenziale che gli animali siano allevati rispettandone le esigenze fisiologiche sia per quel che riguarda le superfici degli spazi adibiti alla stabulazione sia per quel che riguarda le performance produttive, insomma la terapia omeopatica potrà fare ben poco nel caso di allevamenti intensivi con strutture sottodimensionate e animali molto debilitati.
In conclusione, fare della Zootecnia Biologica oggi è possibile ed è possibile anche una buona gestione Veterinaria dell'attività.

IMPORTANTE: il dott. Biolatti risponderà esclusivamente a chi si identifica chiaramente (nome, cognome, indirizzo, n° telefono).

PER RAGIONI DEONTOLOGICHE IL DOTT. BIOLATTI NON EFFETTUA DIAGNOSI E NON CONSIGLIA TERAPIE VIA INTERNET. IL PRESENTE SITO VUOLE ESSERE ESCLUSIVAMENTE UNA FINESTRA APERTA AL DIALOGO RIVOLTA A CHI COME  ME SI INTERESSA DI OMEOPATIA.



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