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Appennino
Modenese
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Partenza da Casalmorano (CR)
*Anche il percorso valutato meticolosamente su cartine e computer, snocciolato nei dettagli con varie ricerche su internet viene messo in cantiere e varato. Adesso resta solo l'attesa del giorno di partenza con tutto il suo fascino di avventura che comporta. *Ore 18 di mercoledi 31-05-06 cinque amici, Alfonso,Basso,Franco,Fulvio e Gigi dopo una giornata di lavoro ci troviamo nella piazza del paese per caricare il nostro pulmino di tutto il necessario,bici e accessori. *Meta Pavullo nel Frignano provincia di Modena,180km autostradali piu' 40 km di collina per i 650 mt s.l.m. di Pavullo,tempo molto incerto,previsioni poco buone. Arrivo ore 21 in albergo (Corsini) prenotato in precedenza, dopo una cena di un certo interesse prendiamo possesso delle nostre stanze,non prima di avere tolto le biciclette dal tetto del pulmino e ricoverate in albergo per paura di "sorprese"ci accorgiamo che il nostro vestiario non è tanto adeguato al clima che con i suoi 7-8 gradi ci consiglia pantaloni lunghi ed un maglione pesante Prima giornata *Mattina del giovedi' 01-06-06 colazione di rito dopo uno sguardo alla giornata che si presenta fredda e molto nuvolosa con vento forte. Spostamento in pulmino,35km ai 1020 mt s.l.m. si Sestola,bella località turistica e meta di sports invernali, base del nostro percorso,prenotiamo un albergo"Sporting"per il sabato sera al rientro del nostro percorso, cambiati di tutto punto e scaricate le nostre mtb lasciamo il pulmino per l'inizio della nostra avventura. *Sestola-Fano 6km ma molto freschi questo è il sapore della giornata che comincia e ci aspetta un'ascesa che passa da Ospitale fino a passo di Croce Arcana mt1650 s.l.m. rifornimento di borracce con sali alla base della salita poi lentamente ecco Ospitale piccolo paesino a 950mt s.l.m. dove facciamo le foto di rito,la nostra meraviglia è vedere diversi "tir"durante la salita,poi scopriamo che esiste una fonte e uno stabilimento di acque minerali. *Salendo con un certo impegno si arriva a 1400mt s.l.m. e la strada diventa sterrata,ci fermiamo ad un bellissimo rifugio"Capanna Tassoni" dove dopo un po' di trattative riusciamo ad avere un piatto di pasta e una bottiglia di vino dato che il rifugio era preso d'assalto da diverse scolaresche in escursione,foto con la titolare una ricciolina carina e due parole con una bella guardia forestale non in gonnella, ma anche in divisa era tutto un programma. *Siamo ancora in sella e lasciata una bellissima faggeta arriviamo allo scoperto,dove si intravvede la cima della montagna cosparsa di neve e diverse antenne e ripetitori,il freddo è pungente ed il vento impossibile.Siamo in cima mt 1652s.l.m. passo di Croce Arcana,il sole fa capolino in mezzo a nuvoloni minacciosi e la fatica di stare in piedi è enorme, tanto da costringerci a trovare riparo in un piccolo avvallamento.Facciamo delle foto con due cannoni ed una lapide memoria degli Alpini della seconda guerra mondiale.Discesa veloce e bella verso Cutigliano mt700 s.l.m. qui siamo in Toscana in provincia di Pistoia. *Il freddo accumolato ci consiglia di fermarci nella bella piazza del paesino dove trovata una panchina di pesante marmo del luogo, esposta a mezzogiorno con alle spalle un possente muro,sede della Azienda Autonoma di Soggiorno, ci offre un ristoro di calore che viene apprezzato da tutti e lasciato a malincuore. Restano una quindicina di km di risalita verso l'Abetone che affrontiamo facendo un percorso alternativo alla statale allungando il tratto di strada,ma veniamo ricompensati da una pineta solcata da un torrente di una bellezza favolosa. *Eccoci sull'Abetone mt 1388 s.l.m. nota località turistica costellata di grandi alberghi e punto di partenza di funivie al servizio di molte piste da sci scattiamo foto e chiediamo per il pernottamento, ma ci viene detto che la stagione estiva non è ancora cominciata e tutto è ancora chiuso.Scendiamo fino ai 1200mt s.l.m di Faidello ora siamo tornati in provincia di Modena e passando, notiamo un albergo semiaperto il K2 sono le 18,30 chiediamo e troviamo disponibilità. *Sistemate le bici,accompagnati da Amanda (bellina) figlia dei titolari prendiamo possesso di due stanze con balcone sulla strada,molto carine e dopo una doccia ristoratrice ci mettiamo in tuta per una meritata cena. Siamo soli nell'albergo che offre una grande sala da pranzo,i discorsi vanno sulle cose salienti della giornata trascorsa ed il programma del giorno dopo, una novantina di km con due passi impegnativi Passo Foce a Giovo 1674 e S.Pellegrino in Alpe 1700 mt s.l.m. Ci viene servita la cena con un buon vino di Toscana, tutto molto apprezzato, questo dovuto anche da una certa fame che ci trascinavamo da tempo,il riposo del guerriero è la logica conseguenza di fine giornata. Tabella dati percorso
Cartina del percorso Partenza da Sestola Controllo della cartina Siamo a Ospitale Salita abbastanza impegnativa Capanna Tassoni I nostri integratori Alfonso con la titolare del rifugio (chiamata da noi Ricciolina) Ricomincia la salita in una stupenda faggeta 7-8 km di sterrato Foto con pausa Un vento bestiale, ci siamo messi tutto il vestiario che avevamo Siamo in cima 1652 mt s.l.m. Foto ricordo sul Passo di Croce Arcana Nascosti,al riparo dal vento Monumento ai Caduti (dal vento Gigi è volato dal cannone) Scambio di pallate di neve Discesa verso Cutigliano Ci stiamo riscaldando Salita verso l'Abetone In cima all'Abetone 1388mt s.l.m. Albergo K2 a Faidello
Seconda giornata
*Decidiamo di ritornare a Sestola,almeno uno di noi usando un mezzo pubblico per poi tornare con il pulmino e chiudere questa sfortunata avventura.Mezzi pubblici non ce ne sono dato che è il 2 giugno Festa Nazionale,pero'fortunatamente la signora dell'albergo deve andare a Pavullo e deviando di poco ci porta a Sestola,dove io e Basso prendiamo il pulmino avvisando l'albergo prenotato per il sabato,che avremmo anticipato la nostra presenza il venerdi.Ritorno sui nostri passi sotto una pioggia fredda e battente e dopo circa un'ora siamo ancora tutti assieme per caricare a malincuore le nostre bici,il termometro segna alle 9 di mattina un grado sopra lo zero. *Facciamo i turisti per il resto della giornata a Sestola visitando un bellissimo castello,scattando diverse foto,ma verso le ore 17 siamo costretti a rifocillarci in un bar perchè i 6-7 gradi della giornata non sono sufficenti a riscaldarci dato il vestiario quasi estivo che ci troviamo addosso.Cena in albergo che offre stanze e arredamenti molto miseri,di interesse una grossa porzione di lasagne a cena,veramente buona.Si discute sul da fare per il sabato.
Terza giornata *Il mattino si presenta con un cielo di burrasca,un vento impossibile ed i gradi non piu' di 5-6.Si decide per il ritorno ma spostandoci verso Modena e cambiando vallata sembra che le cose migliorino un poco e siccome la volontà del rientro è poca all'ultimo momento blocchiamo il pulmino, e improvvisato un itinerario in zona,eccoci in mutande per il nuovo vestiario.Ci accompagna un signore del luogo che passando in bici visto il nostro trambusto alla partenza si offre come guida.Il tempo ci accompagna migliorando nella giornata,riusciamo a fare una novantina di km in compagnia di Lorenzo il quale ci fa' gustare il meglio degli itinerari della zona.Ci consiglia e ci prenota conoscendo i titolari un buon albergo"San Giorgio"dove cè un'ottima cucina concordiamo anche il giro per il giorno seguente la domenica. Tabella dati percorso
Cartina del percorso
Ultimo giorno *Domenica,puntuale alle ore 8 Lorenzo ci viene a prendere in compagnia di tre suoi amici.Rassicurato del buon trattamento in albergo, ci cimentiamo in un percorso impegnativo ma molto bello fatto di stradine panoramiche quasi deserte,con saliscendi lunghi ed impegnativi con un panorama collinare di grande bellezza,aiutati da una giornata di sole splendente.Ore 13 siamo in albergo dove possiamo ritemprarci con una bella doccia e poi con un'abbondante porzione di tagliatelle ai funghi e anche al ragu'.Dopo un caffè ringraziamo della buona accoglienza i titolari dell'albergo saldiamo il nostro conto e fatte alcune foto ci concediamo con un arrivederci a presto.Passiamo infine a casa di Lorenzo per salutarlo scambiandoci i rispettivi n° di telefono ringraziamo,ed eccoci sulla via del ritorno . GIGI , FULVIO , ALFONSO , BASSO , FRANCO
Tabella dati percorso
Cartina del percorso
FULVIO
G.S AVIS-AIDO DI CASALMORANO
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