Saorge - Passo Muratone - Pigna:

SaorgeUn magnifico sentiero che ci porta dal caratteristico paesino di Saorge in Val Roya a Pigna in Val Nervia. Un itinerario che si snoda tra valloni, boschi d'abeti, pini, castagni ed uliveti ripercorrendo gli antichi sentieri che collegano le due valli. Per quest'itinerario bisogna lasciare un'auto al punto d'arrivo e recarsi con un'altra vettura alla partenza. In caso non si avesse la possibilità delle due vetture, si può arrivare a Fontan con il trenino che collega Ventimiglia a Cuneo e da qui raggiungere Saorge, che dista due o tre chilometri, a piedi o con un passaggio. Da Pigna c'è invece un servizio di corriere che percorre la Val Nervia collegando l'alta valle a Ventimiglia. In caso si volesse dividere l'itinerario in due tappe esiste la possibilità di pernottare al ristorante Gola di Gouta od al nuovo agriturismo/rifugio nei pressi di Passo Muratone.

Saorge - Passo Muratone - Pigna (8 ore circa).

L'itinerario inizia nella zona a sud del paese, dal lato della Madonna del Poggio. Si prende la strada che scende verso la nazionale 204 ed alla prima curva (segnavia 161) si svolta a sinistra su una pista sterrata che giunge in meno di un'ora al segnavia 168. Da qui si lascia la pista per proseguire sull'antica via selciata a monte della strada, si continua in piano fino alle case S. Anna (529 m) e si prende a scendere in diagonale. Giunti ad uno slargo si prosegue verso il ponte in pietra sulla Bendola (428 m - segnavia 167). Superato il ponte si procede sul bel sentiero che Paesi dell'alta Val Nerviainizia ad inoltrarsi nel vallone; questa parte del percorso è la più spettacolare, la Bendola scorre fra pareti e gole e la vegetazione è lussureggiante. Il sentiero continua attraversando un piccolo ponte in pietra, una galleria dominando il torrente che scorre 40 metri più in basso. Poco alla volta il sentiero si allontana dal vallone della Bendola per inoltrarsi in quello della Madonnina. Giunti al segnavia 166 (570 m - sorgente nelle vicinanze) si prosegue risalendo il vallone fino ad attraversare un corso d'acqua (608 m). Si continua a seguire il sentiero, che si snoda con numerosi tornanti, nel fitto bosco e si raggiunge il pilone votivo della Madonnina (segnavia 169 - 1010 m). Da questo punto si prosegue verso sinistra sulla comoda pista e, dopo una tratto di saliscendi e tornanti, sale a mezza costa ed arrivare a Passo Muratone (segnavia 170 - 1157 m). Da qui si può raggiungere il ristorante Gola di Gouta prendendo a destra e continuando sulla militare fino all'evidente bivio al prato di Scarassan. Giunti al bivio si continua sulla sterrata e si giunge al ristorante dopo circa una ventina di minuti. Sempre da Passo Muratone, anziché svoltare a destra, si prende a sinistra ed in un quarto d'ora circa si giunge ad un nuovo rifugio/agriturismo. Arrivati al colle, in territorio italiano, si prosegue per pochi metri sulla militare per immettersi sul sentiero che prende a scendere nel vallone (versante del Nervia). Il sentiero prosegue a sinistra del rio, continua a scendere tra le fasce superando alcuni ruderi e taglia a sinistra tenendosi a mezza costa per giungere ad Goutauna casetta (964 m). Da qui si riprende la bella mulattiera selciata che scende diagonalmente nella valle. Giunti sotto una parete di roccia si abbandona il sentiero a destra, si prosegue in leggera salita fino a giungere ad un punto panoramico e si riprende a scendere. Nelle vicinanze di alcuni ruderi il sentiero piega a sinistra e scende con dei tornanti al Ponte Bausson (630 m). Dopo una breve salita in diagonale si arriva su una stradina che sale decisa alla Colla Mirabello (680 m), prosegue per un lungo tratto in piano e giunge alla Madonna di Passoscio (627 m). Superati un tornante a sinistra ed un bivio, nei pressi di un pilone votivo si prende a destra il vecchio sentiero selciato. La mulattiera continua a scendere a tornanti, superando i piloni votivi della Via Crucis, passa il torrente e, dopo una leggera salita, giunge ai ruderi della cappella di S. Antonio su un poggio panoramico. Da questo punto la mulattiera, prima selciata e poi in cemento, scende tra gli ulivi immettendosi sulla strada lastricata del cimitero. Seguendo questa strada a sinistra si arriva nel centro storico di Pigna (242 m) .

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Copyright © 2001 Diego Miseria