Anche quest’anno siamo partiti
…destinazione Germania – Berlino …
Partiamo una mattina di agosto. Il 3 di
agosto (mannaggia quest’anno niente vino bianco e niente 2 di agosto assieme). Alla
solita ora i fidi uomini di fatica sono già lì a sistemare, per poi caricarle,
vivande e generi di sopravvivenza nei pullman.
Arrivano le nostre case mobili … l’arrivo
di Bepi (“dimme ceo”) e Checco è atteso …
ma sorpresa (anche se qualcuno già sapeva): non c’è il nostro Checco quest’anno
ma un nuovo impavido che vuole affrontare la strana avventura che è il nostro
viaggio … è così che dal pullman 2 scende Artur … con
grande gioia del pubblico femminile di qualsiasi età e buona pace dei
maschietti.
Ok, cominciano le manovre di carico:
valigie, zaini, pane, bibite, frutta, nutella, Bepi …
tutto è pronto e alle 6:30 si parte dopo aver salutato chi rimane a Postioma …
e quest’anno c’è toccato di salutare anche Gianni che purtroppo non poteva
essere dei nostri (…).
Si chiacchiera, ci si saluta, si dorme, si
tiene sveglio Bepi (l’autista) e così si arriva alla
prima sosta – colazione in autogrill … ed eccoti la sorpresa che non ti aspetti
… tutti ci guardiamo un pò straniti
e ci chiediamo: ”ma siamo ancora a Postioma? ma è
proprio Gianni quello li?”… si era proprio lui che era salito nel pullman2
sfidando la sorte e i “no” dei suoi superiori e nel frattempo aveva ricevuto la
telefonata attesa per mesi, che gli dava il via libera (grazie al decreto del
Ministro Brunetta) per stare in viaggio con noi (che non lo sopportino nemmeno
più in caserma??) … ok ora siamo davvero al completo e possiamo ripartire.
Il viaggio scorre lungo e tranquillo fino
alla pausa pranzo dove, come ogni anno, si ripete “la magia” dei panini … tutti
quelli che passano ci guardano come se fossimo alieni e forse un po’ invidiosi
di quanto siamo organizzati … e qualcuno si intrufola e ne approfitta …
Riprendiamo la corsa e arriviamo nel primo
pomeriggio alla triste ma doverosa meta di Dachau con
il suo campo di concentramento … fa caldo e il sole splendente fa da contrasto
alla tristezza del luogo.
Qui nessuno ride, tutti ascoltano, se non
le guide, almeno se stessi e lasciano che siano quei luoghi a parlare e a
raccontare.
Poi Bepi dice
messa in una cappella (mentre qualcuno diserta e va al fresco) e verso le 17:30
si riparte verso Monaco, dove ci fermeremo per la notte.
Eccoci arrivati al nostro hotel … bello,
accogliente, con i brillantini sul pavimento.
Per fortuna che c’è Maddalena che riesce a
capirsi con quelli della reception e tutto fila liscio
… così possiamo fare una doccia veloce e scendere per
la cena …
Cena a base di prosciutto e melone, zuppa
di formaggi, cotoletta con patate fritte e dolce … e
scopriremo le sere successive come ci sia andata bene!!!
Dopo cena non c’è molta voglia di uscire,
tutti sono stanchi e preferiscono rimanere nelle loro stanze o fare una breve
passeggiata nei dintorni, qualcuno riesce comunque a trovare un localino per gustarsi
una birra.
Poi cala la prima notte di Germania..
Ci si risveglia all’alba del 4 di agosto
con tanti chilometri alle spalle e tanti ancora da macinare: forza e coraggio e dopo una buona
colazione ecco che ripartiamo.
La giornata è piovosa, grigia e pure fredda
e così la nostra visita al santuario di Vierzehnheiligen è fatta di k-way indossati in fretta e di
maglioncini sbucati dagli zaini per ripararci dal freddo.
Termina
la visita e, alla spicciolata, torniamo ai pullman per il pranzo e c’è chi convince
i nostri autisti a non affrontare la salita per recarsi al santuario ma ad
accontentarsi di qualche foto.
Inutile
dire che il nostro menù era quello tipico di sempre, annaffiato alla fine da
limoncello e grappa.
Ma
ci tocca stare veloci perché non siamo ancora arrivati a Berlino e la
stanchezza comincia a farsi sentire … allora si riparte!!!!
All’imbrunire
eccoci alla nostra meta ma qui l’albergo ci inganna: entriamo e sembra
accogliente, caldo … ma ci basterà entrare nelle nostre stanze e avere a che
fare con camerieri e quant’altro per capire che non era proprio come l’avevamo
immaginato…
Anche
qui grazie a Madda e al suo inglese (che ci servirà
come non mai per tutta la settimana!).
Cena:
zuppa, cavolfiori e carote (sarà una certezza per tutta la settimana …) …
insomma non proprio un cibo da postiomesi …
Poi
dopocena in metropolitana per raggiungere il centro città … si cerca un locale
e sia arriva a cantare il Karaoke con una birra in mano e un pazzo seduto a
fianco … applausi a Christian e il trio medusa (Nicolò, Junior e Artur) …
Ritorno
in albergo e vita notturna di vario tipo nelle stanze e fuori …
Mattino
del terzo giorno: ci alziamo e ci prepariamo ad andare incontro ad una giornata
densa piena di mete importanti e soprattutto ci prepariamo ad affrontare il
popolo tedesco che proprio amichevole con noi non è … che gli avremo mai fatto?? Mah …
Il
calendario di oggi prevede la visita al maestoso Duomo, alla Marien Chirke, al monumento a Marx ed Engels a
l’Alexanderplaz … questo solo al mattino!!!!!!
... ma è tutto così bello e piacevole che nessuno si stanca o protesta … e poi
quest’anno con gli orari i Postiomesi sono
bravissimi. Praticamente nessun ritardo e nessun intoppo. BRAVI !!!
Pranzo
nel parco Tiergarten ancora qualcuno di passaggio che
si intrufola e si prende un panino (ci avranno mica preso per un gruppo di
volontari di sostegno agli affamati??) …
Noi
come sempre esploriamo i dintorni ... soprattutto alla ricerca di un bagno (a
pagamento ovviamente. Qualcuno arriverà a dire: “costa pi pissar che magnar” ...) e
un pò forse ci perdiamo … ma senza troppi problemi.
Arriva
il pomeriggio e ci attende un’altra tappa della memoria: il museo
dell’Olocausto.
Già
le guide sorridono sotto i baffi perché si aspettano la reazione di fronte alla
stranezza di questa meta … e in particolare attendono i commenti del mitico Bordignon (e non solo lui) … che ovviamente non ci delude e
rimane perplesso a fissare le travi scoordinate del soffitto e le colonne
chiedendosi perché siano 49 e non 50 … impareggiabile Angelo!!!
Termina questa visita e ci rimangono ancora
il Check Point Charlye, il Quarter Schutzenstrasse (arch.
Aldo Rossi) e la Gendamenmarkt … pronti e si parte a
farsi fotografare assieme alle guardie, ad ammirare la stranezza di Aldo Rossi
e a provare a sentirci un po’ erlinesi … senza però
riuscirci.
Ritorno in albergo e cena: indovinate con
cosa? ... sì cavolfiori e carote … (Loretta ringrazia
…)
Serata ancora in metropolitana. Questa
volta andiamo a Potsadamer Plaz
che di sera scopriamo essere splendida e ci intrufoliamo in un pub …
australiano!!!! (che bravi
eh?) lì agonizziamo letteralmente per avere qualcosa da bere … quanto sono
lenti (qualcuno dirà: “par forsa
i ga perso a guera”)
… ma intanto ridiamo e scherziamo come sempre!!
Ritorno in albergo e solita vita notturna
di camera in camera, con litigi, amori chiacchiere e risate …
Quarto giorno: Schloss
Charlottenburg al mattino … vasto, rilassante,
riposante (per le guide che sono state costrette ad un riposo forzato visto che
i tedeschi ci hanno obbligato ad avere guide locali …) ... meta tranquilla.
Pranzo e pomeriggio dal cospetto
dell’imperiosità del Pergamon Museum,
della porta di Mileto, di Ishtar … un vortice di
bellezze multietniche e particolari … l’unica nota stonata le guardiane del
museo che, prima sono riuscite a far uscire dai gangheri Icco per la
restituzione della audioguide
e poi come dei segugi ci pedinavano per impedirci di spiegare quel che stavamo
visitando ... grazie tedeschi …!!!!
Poi tempo libero … inaspettato e gradito …
si cerca (al solito) di fare spese il più possibile. Ma la Germania non ci
soddisfa moltissimo da questo punto di vista e allora qualcuno ripiega andando
alla ricerca di un chioschetto che venda wurstel e
patatine … nella più tipica delle teutoniche tradizioni (chiosco gestito da un
egiziano, cortese e solerte) … e che bontà quel wurstel cotto e quelle patatine
appena fritte … una nota di vero piacere in mezzo a varie delusioni!!
Rientro in albergo ... doccia e solita cena
… purtroppo!!!
Anche questa sera c’è chi esce per una
birra … e c’è chi rimane in albergo … ehmmmmm (forse
odia i tedeschi???)
Siamo già a giovedì e ormai si inizia a
guardare con malinconia ai giorni trascorsi perché, nonostante tutto, in
qualunque luogo ci si trovi, assieme noi stiamo bene ogni anno di più e siamo
sempre ugualmente gruppo.
Lasciati i pullman (anzi gli autisti) a
riposo per le rigide leggi germaniche, questa giornata ci accoglie con Potsadamer Platz e la sua
modernità … gli alti edifici in materiali particolari e nuovi, qualcosa di
diverso da visitare e da conoscere … senza tralasciare un salto da Starbucks per una fetta di torta, un cappuccino ed un
espresso e un pranzo da Mc Donald con successiva visita (una delle tante, vero Madda & c.???) da H&M (da leggere acca e emme o “eic
end em” ).
Ritrovo alle 14:30 al Sony center e
partenza per il Reichstag … un po’ di attesa sotto il sole
(finalmente!!!) per salire sulla cupola, ma ne è valsa
la pena … uno splendido panorama di Berlino …l’unica nota di intelligenza
germanica il percorso agevolato per portatori di handicap e famiglie con
bambini p
Poi si scende e pronti per la visita alla Porta di
Brandeburgo e al Monumento all’olocausto … e anche qui il buon Angelo (ma non
solo lui … !!!) guarda perplesso quegli strani
“blocchi de cemento” messi li per terra.
Sta terminando anche questo pomeriggio … c’è chi non si
parla per qualche motivo, chi si tiene per mano, chi impara a conoscersi, chi
non si sopporta già più e chi vorrebbe sopportarsi ancora per molto.
Indovinate cosa ci preparano a cena? ... esatto
.. solita cosa … ma Lorena compie gli anni ed offre un delizioso dolce che
risolleva le quotazioni del pasto, annaffiato da un buon prosecco trevigiano.
Poi tutti pronti per la spedizione Hard Rock Caffè a
prendere le magliette … metropolitana, taaaante
fermate e poi eccoci arrivati … aspettiamo un pò
quelli che devono scegliere le magliette e poi ci tocca andare in un altro
locale a bere una birra … e nel frattempo ci raggiungono anche Bepi e Artur …
Si sta un altro po’ fuori e poi si prende la via del ritorno
… tutti a nanna che ci aspetta l’ultimo giorno in terra berlinese.
Venerdì 8 agosto … ecco che ci svegliamo nella nostra ultima
mattina in questa città. Oggi abbiamo un orario importante da rispettare perché
la nostra meta è il Castello di Sanssouci e dobbiamo
essere li presto …
Ma ve l’ho già detto che quest’anno siamo bravi e, infatti,
siamo perfettamente in orario.
Ahimè anche qui ci tocca usufruire delle guide locali … e
per di più ce ne tocca una in inglese … ma abbiamo la nostra traduttrice
simultanea Maddalena e così ci va più o meno bene anche questa volta …
Termina la visita al castello e noi siamo liberi di
scorazzare per il parco a far foto come sempre…
Pranzo al parco anche questa volta e poi la gloriosa tappa
dell’Olympiastadion … dove abbiamo vinto i mondiali
del 2006 (ah,vuoi vedere che ai tedeschi è proprio
questo che gli brucia un pochino???).
Visita all’interno, cori … da stadio, foto e poi pomeriggio
libero per giri e spese varie …
Ma la zona in cui ci lasciano al libero pascolo è alquanto
triste, si gira per i soliti negozietti di cianfrusaglie varie, si entra e si
esce dai vari acca e emme, si cerca di mangiare un wurstel con le patatine … ma
che schifezza ci preparano questa volta …
Poi alcuni riescono a trovare un bar gestito da italiani …
ecco che passiamo una delle ore più divertenti con Marzio e i suoi colleghi …
con tanto di foto ricordo finali, caffè con la
cannuccia e scambio di @mail …
Purtroppo non possiamo far continuare ancora il pomeriggio e
siamo costretti a tornare all’albergo … eccoci qui per l’ultima cena … e questi
ci presentano un bel … budino di (polvere di) banana … mamma mia … e per
fortuna c’è il dolce questa volta offerto da Alberto neo architetto …
Decidiamo di concludere con il Sony Center e il solito pub …
partiamo in 10, swimming pool, cosmopolitan,
blue mountain … ecco i nostri desideri … presto
esauditi e c’è chi deve anche far da balia a qualcuno di più piccino … ma
l’importante è che tutti stiamo bene come al solito.
Torniamo con la nostra metropolitana (ormai non ha più
segreti) e saliamo nelle camere per finire di prepararci le valigie e
l’occorrente per il viaggio…c’è chi comunque fino alle 5.30 è ancora in giro
per l’albergo …
Qualche ora di sonno e poi partiamo per Monaco.
Ci fermiamo a Lipsia per visitare il mondo di Bach: la
chiesa di San Nicola (ingresso 1 € … ma alla cassiera per fare 105 x 1 serve la
calcolatrice), la chiesa di San Tommaso e il monumento a Bach.
Fa freddo … come sempre … e c’è chi corre in pullman
di corsa a mettersi un paio di pantaloni lunghi … ma già ci sembra di tornare
verso la civiltà: gente più cordiale e gentile e così decidiamo anche (sempre
il solito gruppetto di affezionate) di fermarci per la colazione in un bar:
caffè espresso, cappuccino e dolcetto…
Pranzo e un lungo pomeriggio di viaggio verso Monaco dove
arriviamo in tempi record … tutto a posto con le
camere … il nostro bell’albergo ci accoglie come la prima sera … doccia veloce
e finalmente una cena come si deve … poi lo staff e i nostri mitici autisti ci
fanno il regalo di portarci in centro a Monaco …
Abbiamo poco tempo ma lo sfruttiamo bene … andiamo alla
ricerca della famigerata birreria di Hitler…ma c’è una tale confusione …lì
abbiamo potuto vedere il tedesco medio con la sua birra da litro sbattuta sul
tavolo e un gruppetto di amici altrettanto allegrotti
…
Alcuni decidono di uscire e di trovare un locale più
tranquillo … qui ci gustano una buona birra e c’è chi deve berne una e mezza
per evitare che i più p
Ritorno ai pullman tutti mooolto allegri e felici e notte trascorsa distesi
in corridoio a chiacchierare.
Al mattino tutti ci alziamo con un po’ di tristezza …
sappiamo che è la nostra ultima colazione assieme … la nostra ultima giornata
assieme per quest’anno …
Ma forza, ripartiamo tutti nei nostri pullman: ci aspetta
ancora Innsbruck … qui davvero ci sembra di rinascere. Sia il clima che la
gente è tutto migliore … si sente odore d’Italia davvero anche
se siamo ancora distanti.
Visitiamo il duomo un po’ in fretta e furia. Abbiamo troppa
voglia di girare per conto nostro e di intrufolarci nei vari negozietti …
soprattutto per fare il carico di cioccolata (che bontà e buona pace per la
cellulite) … e di torta sacher … sì, i soliti si sono fermati anche qui a far
colazione …
Si sta veramente bene, così bene che mentre mangiamo quasi
ci dimentichiamo che tra poche ore tutto sarà finito …
Risaliamo in pullman: qualcuno dorme, qualcuno gioca a carte
(nel pullman 2 c’è una vera e propria bisca) … poi arriva il tempo del
sondaggio sulle mete preferite e il quiz per vedere chi è stato attento …
Ci fermiamo per una breve pausa e decidiamo di saltare la
cena e fermarci solo per la messa di Bepi … qualche muso
lungo perché non ci fermiamo a mangiare … ma siamo stanchi … e sono stanchi gli
autisti … questa volta prevale il buonsenso. All’uscita dell’autostrada a
Trento lasciamo Stefania, che i genitori sono venuti a prendersi da Milano
perché lei lunedì ricomincia a lavorare …
Dopo un’altra pò di strada ecco
che troviamo il luogo ideale per la messa: il parcheggio di una trattoria
chiusa … la trattoria San Giorgio (va che bravi, proprio il Santo Patrono di
Postioma), qui Bepi si prepara con il suo kit portatile
da Santa Messa e le particole sono così tante che qualcuno deve fare anche 2 o
3 viaggi .. (diventeranno santi?) …
Ok, ora siamo davvero alla fine … le ultime due ore di
viaggio …
Alle 20:30 siamo a Postioma, al piazzale del cimitero perché
al campo sportivo c’è la sagra ed il parcheggio è pieno … scendiamo,
scarichiamo le valigie, gli zaini, le borse, Bepi con
annessa carrozzina (strano, per tutto il viaggio non ha protestato …), ci
salutiamo sapendo che ci rivedremo martedì sotto il capannone della sagra …
Il solito vortice di abbracci e baci, di strette di mano,
forse qualcuno anche una mezza lacrima (…) … con la certezza che per il
prossimo anno già si parla di una nuova meta … che tutto si ripeterà …
Al solito grazie a quel p
Grazie ai cambusieri Angelo e Bruno … che con il tonno e la
Nutella ci hanno regalato gioia e felicità …
Grazie al capo contabile Diego.
Grazie a Gianni.
Grazie a Icco, capogruppo insostituibile.
Grazie a Terruzzi che c’era anche solo con il pensiero, ma
che ha fatto la sua parte nel pre-gita consigliandoci
sulle mete da visitare (lo aspettiamo l’anno prossimo).
Un grazie immenso agli autisti Bepi
e Artur (o re Artù) … come sempre preziosi e
generosi.
Grazie alle guide
Grazie a Maddalena, impareggiabile interprete e mediatrice
Grazie ai giovani
Grazie agli adulti
Grazie agli anziani
Grazie alla Germania … per averci fatto comprendere quanto
bene stiamo in Italia.
Grazie ai tedeschi che ci hanno fatto rimpiangere Napoli e
la Sicilia …
Grazie alle mille foto che ci ricorderanno questi momenti
meravigliosi …
Grazie alle risate che ci hanno accompagnato in questi otto
giorni.
Grazie alle amicizie che sono nate, alle persone che abbiamo
conosciuto, a chi abbiamo amato, a chi abbiamo detestato anche solo per un
momento..
A tutti voi … a tutti noi … grazie per quest’ennesima
meravigliosa avventura ….
Buona vita a tutti e al prossimo capitolo …