Modifica dell'antenna log per ridurne le dimensioni senza compromettere la ricezione
A seguito del refarming, le frequenze utilizzate
dal digitale terrestre si sono ridotte ad un ventaglio molto ristretto. Questo
si riflette sulla forma di alcune antenne di ricezione multibanda che, non dovendo
più risuonare su frequenze distanti, si possono ridurre parecchio di dimensione
senza perdita in termini di ricezione.
Ci possono essere situazioni nelle
quali può essere pratico poter installare una antenna molto piccola anzichè
un bestione lungo oltre un metro.
Ciò premesso, ho voluto testare l'efficienza
di una logaritmica privata degli elementi deputati alla ricezione della
banda VHF.
Il test si è tenuto a 70,6 km in linea d'aria da M. Cavo che è
a portata ottica.
Prima di modificare l'antenna, l'ho fissata saldamente per evitare che una accidentale rotazione sull'asse potesse falsare il confronto dei parametri di ricezione.
Una volta annotati i dati di ricezione relativi a 4 canali opportunamente scelti (uno ad inizio 4° banda, uno in centro banda, uno in 5° banda, e il Ch-45 di difficile ricezione), ho preso il seghetto e ho cominciato ad eliminare coppie di elementi tenendo d'occhio l'analizzatore.
Mi sono fermato quando coprendo con la mano un elemento prima di segarlo, ho visto scendere l'intensità del segnale.
Ecco le mie considerazioni.
Nella tabella qui sotto si nota che il primo canale di 4° banda sembra soffrire della mancanza dell'ultimo elemento tagliato. Prima di questo taglio, il canale si riceveva con la stessa ampiezza di quando l'antenna era intera. Forse andava lasciato.
Altra considerazione: ho la sensazione che
la log periodica privata degli elementi lunghi sia meno direttiva. Ho notato
che per far scendere il segnale bisogna ruotarla di parecchi gradi fuori puntamento.
Non ho tagliato il boom perchè avrei dovuto ricreare l'ancoraggio, e
forse potrebbe ridursi ulteriormente se eliminassi gli elementi sulla punta
che dovrebbero ricevere i canali dal 50 al 70. Ma sarebbe una complicazione
perchè sulla punta c'è il morsetto del coassiale.
E poi ho la convizione (forse
errata?) che gli elementi anteriori possano fare le veci dei direttori presenti sulle yagi, alzando
il modesto guadagno tipico delle logaritmiche.
Questo è il punto di vista dell'antenna, M. Cavo è all'orizzonte dritto sulla punta dell'antenna, ma oggi non si vede perchè c'è vento di scirocco.
Questa foto mostra il livello di un canale
alto di frequenza prima del taglio.
La modifica dell'antenna sembra aver
addirittura migliorato la ricezione come potete vedere dalla tabella sotto.
Ed ecco la log "potata" :-) L'antenna più in alto è quella che serve l'appartamento.
In nero prima del taglio e in rosso dopo il taglio degli elementi.
frequenza |
rapporto c/n |
MER |
dBuV |
Mux |
514 MHz - Ch 26 |
27.5 |
27.8 |
55 |
RAI A |
514 MHz - Ch 26 |
26.0 |
24.2 |
53 |
RAI A |
626 MHz - Ch 40 |
26.8 |
24.3 |
51 |
RAI B |
626 MHz - Ch 40 |
26.1 |
24.0 |
49 |
RAI B |
698 MHz - Ch 49 |
29.3 |
27.5 |
61 |
MEDIASET |
698 MHz - Ch 49 |
29.8 |
27.8 |
62 |
MEDIASET |
666 MHz - Ch 45 |
28.0 |
26.3 |
47 |
CTVaticano |
666 MHz - Ch 45 |
27.8 |
26.8 |
48 |
CTVaticano |
Ecco la realizzazione finale
Rilevazione col boom accorciato