Itinerario n. 2 di escursionismo

 

Tratto da "Guida degli itinerari escursionistici della Valsesia" vol. 2

N. 51: Rassa m. 917 - Alpe Toso (Punto d'Appoggio CAI) m. 1649 - Colle del Loo m. 2452

Questo itinerario si svolge in val Sorba, una delle due valli che iniziano presso il paesino di Rassa. E' un itinerario lungo, ma si svolge in un ambiente che merita veramente una visita. E' l'itinerario principale che perorre tutto il fondovalle; tocca vari alpeggi e i diversi affioramenti minerari che si trovano nelle vicinanze del torrente Sorba.
La val Sorba è una valle boscosa e ricca di pascoli, molto frequentata dagli escursionisti, per il buon numero di valichi facilmente raggiungibili. Ha la particolarità di racchiudere nel suo bacino una valletta, la valle dell'Artorto (valle sospesa glaciale ) che si sviluppa quasi parallelamente alla principale, é anche caratterizzata da ampi gradoni di erosione glaciale, sui quali sorsero gli alpeggi.
Non tutti gli itinerari sono percorribili in giornata, ma il Punto d'Appoggio all'alpe Toso (m. 1649) può essere d'aiuto a chi si propone escursioni di una certa lunghezza. Per informazioni sui Punti d'Appoggio si rimanda alla pagina delle Commissioni sul web.

Difficoltà: agevole fino al Punto d'Appogggio, poi poco impegnativo fino al colle
tempo totale: ore 4,40 (sola andata)
Dislivello: m. 1535

Dal piazzale a monte del paese (cartello) si prosegue lungo il tracciato della futura strada carrozzabile, per poi imboccare la bella mulattiera nei pressi dell'alpe Crosetti alla Cottura m. 1055. In pochi minuti si raggiunge l'alpe Campello m. 1093 (ore 0,25) a destra del quale inizia l'itinerario -51a-. Sempre su mulattiera pianeggiante si raggiunge l'ampio alpe Sorba m. 1151 (ore 0,10, tot. 0.35) e il ponte della Prabella m. 1180 (ore 0,10, tot. 0.45) dove si stacca il bivio - 51 b- . In leggwera salita si passa alla cascina Antaiuia m. 1220 e poco oltre si può ancora vedere un antico forno da calce, seguito da una bella cascata del torrente Sorbas, la "Gula Taleinta", e si giunge così al ricco pascolo dell'alpe Dosso m. 1395 (ore 0,30, tot. 1,15), alla destra del quale si stacca l'itinerario -51 c- . Oltrepassato il rio Artorto e una
L'Ape Toso Punto d'appoggio del CAI
sorgente di ottima acqua. In leggera salita si previene all'alpe Massucco m. 1528 (ore 0,15, tot. 1,40) a nord est del quale si possono vedere degli ampi affioramenti marmorei. sulla sinistra, oltre il pascolo, una lapide ricoda la fucilazione di un partigiano. La mulattirìera, prima pianeggiante, poi leggermente in salita con qualche tornante, porta all'alpe Toso m. 1649 (ore 0,20, tot, 2,00). Appena superato l'alpe Toso, a sinistra si diparte l'itinerario -53- che porta alla bocchetta di Croso. Il nostro tracciato segue sempre la sinistra orografica fra il greto del torrente Sorba ed il fianco della montagna. al termine del pianoro inizia la salita con lunghi tornanti che porta all'alpe ed al lago della Lamaccia m. 1896 (ore 1,00, tot. 3,00) . risalendo il pendio si incontrano delle pietre di colore bigio scuro contenento corindone amorfo, minerale usato per le mole, ed infatti la zona è conosciuta come "la Molera".
Poco prima dell'alpeggio si guada ilorrente (sulla destra si stacca l'itinerario -54-). Il sentiero risale il dosso roccioso posto sulla destra e dopo aver superato una buona sorgente, si inerpica con brevi tornanti su estesi detriti di falda, al cui termine si può osservare un tentativo di scavo per l'estrazione del minerale di ferro (magnetite) - cartello indicatore-.


Veduta sul colle di Loo dalla piana dell'Alpe del Prato

La galleria ha l'imbocco franato e sulla roccia antistantesi distinguono delle iscrizioni risalenti al 1500 - 1700. Nel detrito è visibile una ruota di pietra (gneiss ghiandare) e il tentativo di ricaverne un'altra.
Il sentiero valica il rio Nero, emissario dei laghi dei Tre Vescovi (o della Sorba), piega sulla destra e raggiunge l'ampia conca erboca dell'alpe del Prato m. 2198 (ore 1,00, tot. 4,00). Servono l'alpeggio tre costruzioni diroccate e due ancora utilizzabili. Il bacino di origine glaciale ha probabilmente contenuto un lago ed è ancora attraversato da un lungo canale d'acqua, il torrente Sorba che ha origine poco più a monte, alle pendice del colle di Loo. Nei pressi dell'alpeggio si può vedere un lastrone di roccia su cui si distinguono delle antiche iscrizioni in latino datate agosto 1751 con nome e cognome di chi le ha eseguite.
Dalla piana si dipartono tre itinerari: - 51c -65 - e - 69 - rispettivamente diretti all'alpe del Dosso (località posta sull'itinerario di salita fin qui seguito), al passo delle Gronda (che permette la discesa in val Gronda e quindi a Rassa), ed al passo di Niel (collegamento con la valle biellese di Rosazza).
L'itinerario per il colle di Loo prosegue tra grossi massi e coni detriticia zig-zag raggiungendo il valico a m. 2452 (ore 0,30, tot. 4,30). il colle si trova fra la punta di Loozoney m. 2579, e la cima Morticci m. 2710.
Attraverso il versante opposto si scende a Loamatten e quindi a Gressoney St. Jean.

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