ITINERARIO: n.1 (Antica strada per Aosta) - Ca' di Janzo m. 1354 - Montata m. 1638 - Ospizio Sottile al Colle di Valdobbia m. 2480

 

Percorso: facile
Orario: 4 ore
Dislivello: m. 1126 in salita

Poichè la strada carrozzabile ora collega Riva Valdobbia m.1112 con Ca' di Janzo, l'itinerario - 1 - ha inizio da questa prima frazione della Valle Vogna.
La comoda mulattiera che fiancheggia la sponda sinistra del torrente, tocca Ca' Piacentino m. 1361, Ca' Morca m. 1378, località dotata di telefono pubblico (presso Carmellino Giuliana n-xxxx), Ca' Verno m. 1387 e S. Antonio m. 1381 (minuti 15). A pochi passi a destra della chiesuola vi è un antico forno per pane, ripristinato dal Gruppo "Montagna Antica - montagna da Salvare".
L'itinerario prosegue quasi in curva di livello, e a quota 1400 m. circa, un quadro segnaletico indica che a destra si diparte il percorso - 2 -, via che lungo il vallone del Rissuolo porta al Corno Bianco m. 3320. Il percorso - 1 - superato questo bivio, raggiunge la Peccia e la sua chiesetta di San Grato m. 1529 (ore 1 - 1,15). Oltrepassato questo oratorio l'itinerario valica il torrente Solivo su un ponte in muratura costruito dai soldati di Napoleone nel 1800, e poco dopo, lasciatasi a sinistra la via che con la numerazione - 5 - porta al Passo del Maccagno m. 2495, si inerpica lungo la sponda destra del torrente Solivo per portarsi alla Montata m. 1638 (ore 0,15 - 1,30).

 

LA MONTATA m. 1638

E' questo villaggio composto da alcune case e da una cappelletta. Il luogo è abitato attualmente solo nel periodo estivo. Una famiglia tiene in una delle case un posto di ristoro e offre possibilità di pernottamento per poche persone.
Il percorso, superata la Montata, sale alla cappella del Licone m. 1739 lasciando a sinistra le due baite dell'alpe Tacchiale e più sopra, sempre a sinistra, l'itinerario -1a - , il quale conduce all'alpe Larecchio Superiore m. 1895, itinerario che al Piano del Celletto si riallaccia con la via principale.
Il percorso - 1 - valica su un ponte il torrente Valdobbia m. 1846, passa fra l'alpe Larecchio Inferiore, a sinistra e una baita riattata a villetta, a destra, per portarsi con ampio giro all'incrocio con il segnavia - 1a - (ore 1,30 - 3). Dal Piano del Celletto appare, sul colle, l'Ospizio Sottile. La via, proseguendo per la Piana Grande ed i Sasselli dell'Asina, luogo ove inizia il valloncello di Valdobbiola, giunge al Colle di Valdobbiam. 2480 (ore 1 - 4 da Ca' di Janzo).
Con l'itinerario gressonaro -11 - si discende a Valdobbia (Valle del Lys).


L'Ospizio Sottile visto dal sentiero
proveniente dal lago della Balma

     


L'Ospizio Sottile in
una vecchia foto

 

OSPIZIO SOTTILE m. 2480

Nel 1787 Gian Giuseppe Liscoz di Gressoney ed il capitano Giovanni Giuseppe Gianoli di Riva Valdobbia facevano costruire sul Colle di Valdobbia una stalla ed una cappella, ricovero risultato col tempo inadeguato per l'intenso passaggio nei due sensi degli emigranti. Una disgrazia avvenuta nel 1820 indusse il Canonico Nicolao Sottile a dare immediata mano alla costruzione dell'Ospizio che veniva ultimato nel 1823. Sorgeva così il primo Ospizio - Rifugio della Valsesia.
E' un fabbricato in muratura (m. 12 x 9) a due piani. Il piano terreno è composto da una entrata con alla sinistra la sala da pranzo, la cucina, le dispense; alla destra a fianco ed in testa alla chiesuola, un'altra piccola sala da pranzo; Al piano superiore le camere da letto, i servizi con l'acqua corrente e, un tempo, anche l'osservatorio meteorologico. L'Ospizio ospitò Principi e Regnanti. E' aperto con servizio d'alberghetto nel periodo estivo, ed è dotato di materiale di pronto soccorso. L'amministrazione, per volere del fondatore, è tenuta dai terrieri di Riva Valdobbia.
L'Ospizio è base di partenza per le ascensioni al Corno Bianco m.3320, la Punta Ciampono m.3233, la Cresta Rossa m.2985, il Corno di Valdobbia m.2755, la Punta Plaida m.2689, la Punta Carestia o Corno Grosso m.2979.
Fa corpo con il fabbricato la chiesuoladedicata alla Madonna della Neve. Festa nel mese di agosto.

(Da Guida degli itinerari escursionistici della Valsesia vol. I)

 

AGGIORNAMENTI

Da pochi anni la strada carrozzabile arriva a qualche minuto dalla frazione Peccia, ma è transitabile solo ai residenti. Generalmente si può arrivare in auto fino alla frazione di S. Antonio, ma nei fine settimana di giugno, luglio, settembre e per tutto il mese di agosto l'accesso è consentito solo fino a Ca' di Janzo.
A S. Antonio, nella sede delle antiche scuole, è stato aperto un bar ristorante che funge da posto tappa per il GTA ed è punto di chiamata per il soccorso alpino.
L'Ospizio Sottile è stato ristrutturato recentemente.
E' vivamente consigliata una visita all'alpe Larecchio Superiore, bellissimo alpeggio di case walser che sorge in un caratteristico
pianoro forse antichissima sede di un lago.

L'alpe Larecchio con le sue antiche baite Walser
In estate le case spiccano sul grande pianoro,
antica sede di un lago. Sullo sfondo la vetta ancora
innevata del Corno Bianco m. 3320

L'alpe Larecchio in veduta invernale

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