happening internazionale underground,

un album

 

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1) la copertina del catalogo (Firehouse)

2) Winston Smith

3) Firehouse (Chuck Sperry e Ron Donovan)

4) Rick Griffin

5) Paul Mavrides

6) idem (*)

7) Spain Rodriguez

8) Peter Kuper

 9) ultima di copertina (Chris Shaw)

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Si tratta di una locandina per il film Grass di Ron Mann (Canada, 1999) dedicato alla marijuana. Il film si avvale, fra l'altro, delle animazioni di Mavrides, che nel cast figura come Art director.

Presentato ai festival di Toronto e Berlino (in Canada è stato premiato come miglior documentario del 2000) il film è stato proiettato anche al Leoncavallo.

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Il 18-19-20 maggio, si è tenuta presso il Centro Sociale Leoncavallo di Milano la settima edizione dell'"happening internazionale underground". Intitolata all'altramerica, vi sono intervenuti alcuni fra i più noti grafici delle vecchie e nuove generazioni dell'underground americano (Rick Griffin, Winston Smith, Spain Rodriguez, Firehouse, Paul Mavrides, Peter Kuper).

Il catalogo, dal quale ricaviamo le immagini, è stato pubblicato dalla casa editrice Mare Nero, nota per le sue pubblicazioni di grafica e fumetti. Sorta come Blue Press nel 1990, fondata da Francesco Coniglio, la casa editrice si è inizialmente messa in luce con una rivista dedicata all'erotismo grafico, "Blue", alla quale hanno collaborato (e continuano a collaborare) prestigiosi disegnatori come Baldazzini, Bernet, Mattioli, Saudelli, Kevin Taylor e numerosi altri. Il catalogo dell'iniziativa milanese è uscito nella collana Arts+Arts diretta da Francesco Coniglio e Ferruccio Giromini ( peraltro direttori, l'uno editoriale e l'altro responsabile, della stessa "Blue"). Curato da Marco Teatro e David Vecchiato, il catalogo riporta i testi di Marco Teatro, José Munoz, Matteo Guarnaccia e Vandalo. La mostra-happening del Leoncavallo ha avuto anche una piccola appendice di disegnatori italiani (a cominciare dallo "storico" Matteo Guarnaccia) e ha inoltre presentato una manciata di disegni dello spagnolo Miguel Angel Martìn.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

(l'immagine è di Peter Kuper)