La strofa che sotto riportiamo circolava già durante il fascismo. Probabilmente ne esistevano delle varianti, seppur minime. Quella che viene riprodotta fu trascritta non molti anni fa da un giovane etnologo che la scovò ancora intatta in un cesso dell'Università di Roma.
notte di fine ottobre 1882 (fatalità del fascio)
"Se Rosa, presa da improvvisa luce,
/ la sera in cui fu concepito il Duce, / avesse dato al fabbro predappiano / invece della sorca il deretano / l'avrebbe preso in culo quella sera / Rosa soltanto e non l'Italia intera".