Michail Micaihlovich Zoscenko
autobiografia
Sono nato l'anno 1895 (il 10 agosto) nella città di Poltava. Mio padre era un pittore peredvizhnik*. (I suoi quadri sono conservati alla galleria Tret'jakov e al Museo Suvorov).
Mio padre discendeva da nobili ereditari, ed era ucraino. Mia madre era russa.
Ho terminato la ottava classe del ginnasio a Pietroburgo (nell'anno 1913) e ho proseguito gli studi all'Università di Pietroburgo (facoltà giuridica).
Nel 1915 (terminato un corso accelerato) venni inviato al fronte col grado di aspirante.
Rimasi al fronte per due anni. Presi parte a diversi combattimenti, venni ferito ed intossicato dai gas. Ho ricevuto quattro ordini di guerra e il grado di tenente.
Negli anni tra il 1915 e il 1917 ricoprii le cariche amministrative di aiutante di campo, di comandante di compagnia e battaglione - del sedicesimo reggimento granatieri Mingrel'skij della divisione Caucaso. Dopo la rivoluzione di Febbraio prestai servizio a Pietrogrado come comandante dell'ufficio Centrale delle poste e telegrafo, e di seguito, nel settembre del 1917, e quindi, nel settembre del '17, divenni aiutante di campo del distaccamento d Archangel'sk.
Dopo la rivoluzione di Ottobre feci ritorno a Pietrogrado e prestai servizio nelle truppe di frontiera a Strel'n e Kronštadt.
Nel settembre del 1918 mi feci trasferire dal distaccamento di confine all'esercito regolare e fino alla primavera del 1919 rimasi al fronte nel primo reggimento modello della povertà di campagna (aiutante di campo).
Nell'aprile del '19 venni congedato per una malattia al cuore e tolto dal registro militare. Dall'aprile del 1919 lavorai come giudice inquirente nella Sorveglianza criminale (Ligovo- Oranienbaum).
Nel 1920 entrai nel porto militare di Pietrogrado come segretario. Già mi occupavo di letteratura.
Nel 1921 vide la luce il mio primo libro di racconti (nell'edizione "Erato").
Nei venti anni successivi venne pubblicata la maggior parte dei miei libri, che non sono in grado di enumerare. Tra le opere maggiori posso solo menzionare: "Novelle sentimentali" (1923 - 1936), "La gioventù ritrovata" (1933), "Il libro azzurro" (1935) e le "Novelle storiche" ("Il principe nero", "Kerenskij", "Il castigo").
Nel 1941 (dall'inizio della guerra fino ad ottobre) lavorai per alcuni giornali di Leningrado, per la radio e per la rivista "Krokodil".
Nell'ottobre del '41 venni evacuato ad Alma-Ata e là fino alla primavera del '43 lavorai in uno studio di scenografia ("Mosfil'm"), scrissi una sceneggiatura ("La fortuna del soldato"), che venne approvata dal comitato cinematografico e messa in produzione (1943). (Questa sceneggiatura sarà pubblicata in un mio volumetto del 1946, per la casa editrice Goslitizdat).
Nel marzo del 1943 feci ritorno a Mosca e lavorai nel comitato di redazione della rivista "Krokodil".
Nell'autunno del 1943 pubblicai sulla rivista "Oktjabr'" (Ottobre) il mio romanzo "Prima che sorga il sole", per il quale fui oggetto di aspre critiche.
Negli anni 1944 - 46 collaborai con alcuni teatri. Due mie commedie furono messe in scena al teatro drammatico di Leningrado. Una di esse ("La cartella di canapa") superò le 200 rappresentazioni tra il '45 e il '46.
Nell'agosto del 1946 (dopo il decreto del Comitato Centrale sulle riviste "Svezda" ("La stella") e "Leningrad" ("Leningrado") venni espulso dall'Unione degli scrittori sovietici. Negli anni dal 1946 al 1952 mi occupai principalmente di traduzioni. Vennero pubblicati quattro libri tradotti da me. Nel giugno 1953 venni nuovamente reintegrato nell'Unione degli scrittori sovietici.
Attualmente mi occupo di satira - sulle riviste "Krokodil" e "Ogonek". Lavoro inoltre nell'ambito teatrale e sto scrivendo un libro di racconti.
5 luglio 1953
(trad. di Bruno Caniato)
*pittori della corrente realista in Russia della seconda metà dell'ottocento. Partecipavano alle mostre circolanti.