Carlo Romano

Teresa Rothenbühler-Aebischer

 

Teresa Rothenbühler-Aebischer è nata a Berna nel 1957. Nella sua città (1973-1978) ha frequentato la Scuola d’Arte specializzandosi nelle arti applicate, in particolare nella ceramica. Chiuso questo periodo formativo si è trasferita nel Canto Ticino e, nel contesto di una comune di ispirazione libertaria sostenuta da elementi anarchici, neorurali e in genere “alternativi”, si è dedicata per anni al lavoro agricolo, da vera e propria contadina, apprendendo contemporaneamente la tessitura tradizionale al telaio. Fino al 2000 ha passato periodi di studio presso la Scuola d’Arte di Zurigo. Dal 1999 risiede ad Acquarossa nella sua “Villa Rosellina”. Ha esposto i suoi lavori in diverse mostre sia in Svizzera sia all’estero.

Centrale nel lavoro di Teresa Rothenbühler-Aebischer è la trasfigurazione delle sollecitazioni naturali (ghiaccio, neve, acqua, luce, colore e altro) in una forma sintetica che fa uso di materiali disparati ma con un sostanziale ricorso al telaio tessile. In questo lavoro gli artisti di epoche diverse non contano meno, quale richiamo, delle culture diverse da quella europea con un’ispirazione di fondo che è anche poetica e musicale - nonché debitrice in parte a pungoli steineriani. Se queste operazioni e orientamenti possono suggerire accostamenti a fenomeni “neo-concettuali” o a quella che in Italia è stata chiamata “arte povera”, il senso finale è assolutamente visionario in un’accezione strettamente personale, interiore e, in qualche modo, magica, capace cioè di riprodursi nell’osservatore in surreali attraversamenti della visione stessa.

“Fogli di Via”, novembre 2014