Charles de Jacques
Surrealismo ovunque (anche in Cina)
-Paola Décina Lombardi: Surrealismo 1919-1969. Ribellione e immaginazione. Electa, 2023 | Lauren Walden: Surrealism in China. Routledge,
2022 | Desmond Morris:
Le Vite dei Surrealisti. Johan &
Levi, 2019 | Els Hoek - Alessandro Nigro (a cura
di): Dalì,
Magritte, Man Ray e il Surrealismo, capolavori dal
Museo Boijmans Van Beuningen.
24 ore, 2023
La copertina
riproduce La main
sanglante levée est prisonnière des étoiles (La
mano sanguinante sollevata è intrappolata nelle stelle) di Salvador Dalí, un collage realizzato per il Secondo Manifesto del
Surrealismo pubblicato nel 1930 dalle edizioni Kra,
già Editions Le Sagittaire
con Philippe Sopault nella direzione per poi
diventare, con la pubblicazione dei manifesti, una casa editrice dei surrealisti
(Desnos, Crevel e l'Antologia dell'humor nero di André
Breton). La copertina sopra descritta introduce la nuova edizione di Surrealismo 1919-1969. Ribellione e
immaginazione, il volume di Paola Décina Lombardi
pubblicato dapprima (2002) dagli Editori Riuniti e qualche tempo dopo (nel 2007) da
Mondadori (con in copertina, tanto per rimanere in tema, L’angelo del focolare di Max Ernst). Quando uscì ci capitò di
scrivere "Il Surrealismo, cosa sarà mai stato? Un tempo sembrava
coincidere tanto perfettamente con la molla della ribellione da sembrare un
inesauribile abbeveratoio di gioventù, un imprescindibile passo iniziatico, un
attimo perennizzato del fanciullino sovversivo che è in noi, una turbolenza
dell’essere per affermarsi contro la domesticazione. ... Se si auspicava almeno
una storia del Surrealismo per ogni nuova generazione, l’ultima di queste
storie è italiana. Con Surrealismo
1919-1969 di Paola Dècina Lombardi – una studiosa
che si è dedicata a Crével come a Rétif,
a Breton come a Sartre, a Bataille come a Balzac
- si può dunque dire che la pedagogia
rivoluzionaria non ha subito le rilevanti interruzioni che si potevano temere.
E il libro è meno accademico di quel che verrebbe da pensare. Una prova, in
effetti, di un certo nucleo di resistenza che sopravvive nel Surrealismo. Anche
chi ostenta stizza e noia nei confronti dell’argomento ci pare debba leggere
questo libro con piacere. ... D’altra parte si sente che è un libro degli anni
nostri, esso stesso dunque pignolo, con qualche nome che sfuggiva alle storie
di una volta".
In tema di
questioni laterali, marginali o come altrimenti le si volesse definire, non è
male segnalare la pubblicazione di libri sul surrealismo in Cina (dove oggi
esiste anche un gruppo che si proclama Surrealista) alcuni per altro
rivendicano una tradizione antica risalente ai secoli passati (ovvio che in
questo modo si intende non tanto il Surrealismo propriamente detto, ma un'arte
fantasiosa). Lauren Walden con Surrealism in China (Routledge, 2022) storicizza un
ruolo del Surrealismo in Cina attraverso la periodicizzazione
che contempla concessioni coloniali (1930-1937), occupazione giapponese
(1937-1945), guerra civile (1945-1949), rivoluzione socialista (1949-1976),
riforma e apertura fino ai giorni nostri (dal 1979). Non manca di ragionare su
Taiwan dove il Surrealismo è esaminato attraverso l'occupazione giapponese fino
al 1945 e la legge marziale (1949-1987), culminando nella sua continua presenza
nell'attuale regime dell'isola. Sempre della Walden è
un volumetto tradotto e pubblicato in francese dalla Fondation
Giacometti (Le Surréalisme de Paris a Shangai) con capitoli che
riguardano, fra l'altro l'interpretazione del Surrealismo europeo in Cina o la
Fotografia surrealista.
Un altro tema che
non è probabilmente noto a tutti riguarda Desmond Morris
(1928) il famoso zoologo e divulgatore scientifico, l'autore de la Scimmia Nuda che è stato per tutta la
vita adulta un pittore surrealista, in sostanza un sopravissuto
dei periodi ancora eroici del movimento al quale aveva aderito a Birmigham nel gruppo di Conroy Maddox. La sua prima mostra personale, sostenuta da E.L.T. Mesens, risale al 1948 lo stesso anno in cui si iscrive
come laureando presso il Dipartimento di Zoologia dell'Università di
Birmingham. Due anni dopo espone alla London Gallery
insieme a Joan Miro e dirige due film, sempre di sapore surrealista. Nel 1957
organizza una mostra di quadri e disegni degli scimpanzè.
l'anno dopo contribuisce presso la Royal Festival
Hall, Londra, alla mostra The Lost Image,
nella quale si confrontavano immagini di scimmie, neonati e adulti umani. Più
recentemente, nel 2018, ha pubblicato con Thames
& Hudson una serie di medaglioni su pittori surrealisti, libro subito
tradotto in Italia da Johan & Levi (editore che ha pure ristampato il
volume di Morris su "I Gatti nell'Arte"). Le Vite dei Surrealisti non è stato
accolto troppo favorevolmente dai seguaci attuali del Surrealismo per le parole
che Desmond Morris riserva a André Breton: "Era
un presuntuoso seccatore, un feroce dittatore, un sessista convinto, un
irriducibile omofobo e un subdolo ipocrita" (parole dette ad ogni modo
riconoscendo che Breton "fu la forza motrice del movimento
surrealista").
Fino al 22 gennaio
del 2022 si poteva assistere al Musée des Arts décoratifs
della parigina rue de Rivoli alla mostra su Elsa
Schiaparelli, la sarta d'origine italiana che
contribuì da par suo all'immagine del Surrealismo. Il catalogo realizzato sotto
la direzione di Marie-Sophie Carron de la Carrière, capo curatore del dipartimento del Museo - con
testi suoi e di Dilys Blum,
Jean-Louis Gaillemin, Patrick Mauriès,
Marie-Pierre Ribère, Hanya Yanaghirar - oltre a proporre testi illustrati con
fotografie d'epoca, disegni e documenti pubblicati su Harper's
Bazaar o Vogue, presenta una selezione di capolavori
della collezione del Museum of Decorative Arts fotografati da Valérie Belin
e commentati in dettaglio. Un catalogo ragionato riproduce i 120 capi e
accessori della collezione Schiaparelli, oltre a una
selezione dei suoi disegni dalle collezioni dal 1933 al 1953, tra i 6.200
conservati dal museo.
Altro catalogo di
mostra è, a cura di Gražina Subelytė,
Surrealismo e Magia, la modernità
incantata. La mostra - nata dalla collaborazione tra la Collezione Peggy
Guggenheim e il Museum Barberini
- ha presentato fino al gennaio 1923, a mezzo di una sessantina di opere,
l’interesse dei surrealisti per la magia, l’esoterismo, la mitologia e
l’occulto. Da prendere in considerazione è anche la collezione surrealista del
museo Boijmans Van Beuningen
di Rotterdam che annovera opere dei grandi noti e racconta un intero movimento
artistico, offrendo una straordinaria ricchezza di oggetti, disegni e splendide
serie grafiche, libri rari, periodici e manifesti. Fino a fine luglio del 2023
a Milano era visitabile la mostra, promossa da 24 Ore cultura (editore anche
del catalogo) e Comune di Milano, Dalì, Magritte, Man Ray e il Surrealismo, capolavori dal Museo Boijmans Van Beuningen curata
da Els Hoek con la
collaborazione di Alessandro Nigro.
Il n. 35 di “fogli
di via” si è occupato di Le Artiste e il
Movimento Surrealista di Whitney Chadwick, tradotto e pubblicato nel 2023, dopo circa un
quarto di secolo dall'edizione originale, da Scheiwiller.
In conclusione
sento il dovere di segnalare la pubblicazione degli scritti (1910-1978.
Romanzi, poesie, scritti teorici, critici, tecnici e interviste) di Giorgio De
Chirico presentati in ordine cronologica da la Nave
di Teseo (a cura di Andrea Cortellessa, Sabina D'Angelosante e Paolo Picozza).
Nella raccolta si ritrova Commedia
dell’arte moderna un volume nel quale lo stesso De Chirico (con la moglie
Isabella Far) raccolse nel 1945 (Nuove Edizioni Italiane) frammenti e
componimenti vari che fino all'edizione Abscondita
del 2002 fu considerato una rarità antiquaria.