Charles
de Jacques
fondazioni e trapassi situazionisti
Nel 1983 doveva nascere la “Terza Internazionale situazionista”. Dopo
sei giorni di conferenza, nacque tuttavia morta. In una sorta di
romanzo-verità, coi nomi dei protagonisti per una parte veri e per l’altra
allusivi (Jean-Luc Noyé sarà mica Jean-Pierre Voyer?), Yves Tenret (vero o
allusivo?) ci racconta in un libretto delle edizioni de La Différence, Comment
j’ai tué la Troisième Internazionale situationniste, questa grottesca
epopea del fondo del barile. Un altro volumetto ci racconta invece il vero
esordio di quella che a questo punto va indicata come “la Prima Internazionale
situazionista”. Nulla di epico, a quanto pare, ma non meno grottesco, anche se
nel 1957 a Cosio d’Arroscia i barili (per la verità i bottiglioni) erano pieni.
Il racconto è quello di Piero Simondo, padrone di casa nel paese
dell’entroterra ligure. Conoscevo direttamente la sua testimonianza di quei
lontani giorni e avevo letto un opuscolo alquanto esplicito che pubblicò anni
fa presso la Libreria editrice Sileno di Genova, ma nella sua nuova fatica - Guarda
chi c’era, guarda chi c’è, l’infondata fondazione dell’Internazionale
situazionista – pubblicata ancora una volta nel capoluogo ligure, da
Ocra Press, l’autore è proprio in stato
di grazia. La prima parte del libro smentisce l’eroico canone situazionista e
ributta tutta la vicenda per metà al caso e per l’altra alla manipolazione:
“Debord era a Cosio non per creare l’IS, questo poteva essere nella sua
privatissima testa, o zucca se si preferisce, ma perché Elena ed io l’avevamo
invitato a passare una settimana con noi ... Ci vuole un po’ di decenza, un invitato e un fondatore
sono due cose diverse ...” ecc. ecc. La seconda parte è invece un’analisi
puntuale e articolata del Rapport sur la construction des situations
di Debord come “manifesto situazionista”. Anche in questo caso Simondo assomma ai
nodi teoretici la testimonianza biografica. Ha le unghie per graffiare questo
libro. Lo vedrei bene tradotto dove più mi sembra che ce ne sia bisogno: in
Francia.