Bo Botto
Rolly Porno
Michele Giordano: PORNO VOCAZIONI. Golena, 2015
Uomo di cinema e
televisione in varie occupazioni, Hans Rolly
(1937-2006), da regista e sceneggiatore, fu fra chi ebbe in sorte di
traghettare il porno amatoriale dalle occasioni private, o in ogni caso di
breve gittata, a quelle della pubblica diffusione commerciale. Michele
Giordano, esperto di cinema muscolare e grande esperto di cinema pornografico,
in Porno Vocazioni ne ricostruisce brevemente, con l'affettuosità di chi
gli fu amico, la storia per introdurre, vero fulcro del libro, Lettere e
immagini di aspiranti performer a luci rosse, come recita il sottotitolo.
Grazie a Roberta, la moglie del regista, Giordano ha avuto accesso alle oltre
10.000 lettere ricevute da Hans Rolly (uno pesudonimo) alla Casella postale 293/A di Piazza San Babila a Milano sulla base di annunci diffusi a mezzo
stampa per contattare coppie, trans, casalinghe ed esibizionisti vari ansiosi
di mostrarsi, e iniziare magari una carriera professionale, al cinema.
Dall'epoca in cui Cristina Leed (che altri non era se
non la sinologa Renata Pisu) rispondeva, a chi le
chiedeva se "l'ingoio" era dannoso per la salute o simili, sul
coraggioso e popolare settimanale degli anni Sessanta "ABC" di acqua
ne era passata molta sotto i ponti. Le proposte ricevute da Hans Rolly erano adesso meno ingenue, prive di titubanze e più
consapevoli della materia, in altre parole, scatenate. A titolo di esempio
riproduco la prima pubblicata la quale, essendo la prima, ha modo di lasciar
supporre il "crescendo" (non facile da immaginare) delle altre:
"Esibizionista
molto esperto ... esclusivamente per ruoli passivi nel genere sesso estremo e
bizzarro in cui essere usato anche con volgarità e turpiloquio da gruppi di
maschi attivi e superdotati senza limite di numero (5-10) e di qualsiasi
aspetto (nani, di colore, grassi, anziani ecc.)". Alcune delle specialità che il signore, milanese,
elenca: "Doppia penetrazione anale e doppia penetrazione orale in
contemporanea ... clisteri, pissing ... sesso con
animali ... femmine autoritarie ... luoghi insoliti ...".
Il libro vanta una
prefazione dello storico Pietro Adamo e una postfazione del sociologo
Alessandro Dal Lago.
“Fogli di Via”,
marzo-luglio 2017