Charles de Jacques
pittura in Liguria: il medioevo
Giuliana Algeri –
Anna De Floriani: LA PITTURA IN LIGURIA.
IL MEDIOEVO. De Ferrari, 2011
Poco
o niente conosciuta, ignorata dalle più antiche fonti storiografiche, la
pittura ligure anteriore al secolo XIV si è cominciata seriamente a studiarla
negli ultimi cento anni grazie anche a studiosi del calibro di Pietro
Toesca e Wilhelm Suida. Già
nell'Ottocento, tuttavia, furono di opportuno ausilio alle ricerche successive
le escursioni archivistiche di Federico Alizeri (1817-1882), eclettico
letterato, dantista e storico fra i cui “Commentari”
si rintraccia, fra l'altro, la cronaca dei moti genovesi del 1849. Due secoli
prima, ne Le vite de' pittori, scoltori e
architetti genovesi, Raffaele Soprani, per il periodo che qui ci interessa,
tracciò in sostanza la sola esigua biografia di Nicolò da Voltri, descrivendo
il “polittico dell'Annunciazione” allora nella chiesa di S. Maria delle Vigne e
oggi nei Musei Vaticani.
Da
questi ancorché superficiali richiami si capisce facilmente l'importanza del
libro di Giuliana Algeri e Anna De Floriani, le quali alternano le loro
competenze in saggi che toccano miniatura, decorazione, dipinti e personalità.
Un capitolo è anche dedicato ai pittori liguri attivi nel midi francese
all'epoca della cattività avignonese. In coda al volume, come “proposte di
lettura”, sono presenti anche i contributi di Federica Volpera (sulle tecniche
pittoriche dei primitivi liguri) e Francesca Fabbri (sul “codice Cocharelli”,
27 carte che il Toesca nel 1912 definiva “curiosissimo documento della
miniatura della Liguria”).
Giuliana
Algeri, già soprintendente per i beni artistici in diverse città, si occupa
della cultura artistica nell'Italia settentrionale. Anna De Floriani è
specialista della miniatura europea. Le due autrici ricordano come negli anni
più recenti si siano svolte delle precise ricerche sulla pittura decorativa di
travi e tavolette da soffitto in Liguria (Clario Di Fabio, 2008), studi sugli
affreschi duecenteschi riemersi nella chiesa inferiore di S. Giovanni di Prè
(della stessa De Floriani, nel 2009) e siano stati annunciati importanti
ritrovamenti come l'importante ciclo, sempre duecentesco, nell'abside della
chiesa di Nostra Signora del Carmine a Genova.
“Fogli di Via”, Marzo 2012