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k Kinseya cura di Francesco Rocchio
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è innanzitutto un bel libro di fotografia, raffinato e ben stampato, come tutti i libri della Arena Editions (Santa Fe, New Mexico, 2000). Le foto provengono dal fondo del Kinsey Institute dell'Indiana University, l'ateneo dove Alfred Kinsey insegnava biologia. A chi questo nome fosse ignoto, o l'avesse relegato in un angolo remoto della memoria, ricordiamo che Alfred Kinsey fu il direttore di una colossale inchiesta sul comportamento sessuale (iniziata nel 1938 e continuata per molti anni) nonché l'autore dei due libri che ne furono tratti (1948 e 1953). Attraverso questa inchiesta si pervenne alla conoscenza delle percentuali di diffusione di elementi pruriginosi come la zoofilia nelle campagne o la masturbazione femminile. I due libri ottennero una vasta popolarità e la loro presenza nelle biblioteche dei parenti più anziani è ancora assicurata (anche in Italia, dove li pubblicò Bompiani). Oltre ad aver intervistato circa 18.000 persone, i collaboratori dell'Istituto Kinsey raccolsero 75.000 immagini. La storia di questa collezione è delineata nel libro dell'Arena Editions da Jennifer Pearson Yamashiro, storico dell'arte specializzato in fotografia, che dal 1995 ne è anche la curatrice. I criteri di selezione di queste immagini non possono ovviamente uscire evidenti dal libro dal momento che ne riproduce 159 su, come abbiamo visto, 75.000, ma è un libro che si raccomanda per altri riguardi, e l'impressione è che curatori e autori dei testi (Betsy Sirrattt, Jeffrey A.Wolin, Carol Squires, oltre alla Yamashiro) di criterio abbiano privilegiato quello estetico, assecondati da una qualità di stampa davvero egregia.John Willie: senza titolo (1936)
collage (senza data)Koch e Rieth: Der Act