le voci che corrono
Inside Llewyn Davis
REGIA: Ethan Coen -Joel Coen
| SCENEGGIATURA: Joel Coen
- Ethan Coen
| FOTOGRAFIA: Bruno Delbonnel | MUSICHE: T Bone Burnett | PRODUZIONE: Mike Zoss Productions, Scott Rudin Productions, StudioCanal | INTERPRETI: Oscar Isaac, Carey Mulligan, Justin Timberlake, Garrett
Hedlund, John Goodman, F.
Murray Abraham, Adam Driver, Max Casella, Ethan
Phillips, Alex Karpovsky, Stark
Sands, Jerry Grayson
(Peter Bradshaw, “The Guardian”, ) … Inside Llewyn Davis racconta una
settimana desolata nella vita di un immaginario cantautore di musica popolare pre-Judas (prima
del “tradimento” dylaniano. ndt)
a New York nei primi anni Sessanta. Llewyn Davis è un
giovane tranquillamente arrabbiato, depresso e senza un soldo che trascinando
la sua chitarra di appartamento in appartamento, dormendo sui divani,
infastidito da tutto è incerto se continuare, benché incompreso, a inseguire il
suo sogno o abbandonarlo tornando a lavorare nella marina mercantile. Quando il
fallimento è diventato troppo doloroso, per qualsiasi artista giunge il momento
delle grandi decisioni. Che momento è per Llewyn
Davis? …
§
(Anna Maria Pasetti; “il Fatto Quotidiano”, 19 maggio 2013) … “Abbiamo un rapporto genuino e di profondo rispetto per la musica, da sempre rivestita di un ruolo vitale nei nostri film”, annunciano i Bros. per l’occasione accompagnati dal “mitico” T Bone Burnett nelle vesti di produttore musicale esecutivo. “Ci affascinava il mondo socio-musicale dell’area di Greenwich e l’abbiamo esplorata raccontando l’insuccesso di un ragazzo talentuoso ma umorale e teso all’autodistruzione come Llewyn Davis”. Un tipico “Coen character” verrebbe da definirlo per l’ironica naturalezza con cui si lascia travolgere dalle sfortune di un’esistenza marginale. A interpretarlo come meglio non si poteva è Oscar Isaac, finora il più accreditato al premio per l’interpretazione maschile. Struggente fino ai brividi per chi l’osserva/ascolta suonare/cantare, Isaac si è mostrato attore a tutto tondo com’è tipico della tradizione anglosassone: sembra l’incarnazione di un cantautore folk professionista al pari del suo collega sul set Justin Timberlake, pure bravo ma di altra pasta. Malinconico, struggente, divertente, commuovente, spiazzante e poetico, Llewyn Davis è il personaggio “coeniano” più limitrofo in versione soft al nerissimo A Serious Man, con altrettanto e immancabile Jewish humour. Un “loser” consapevole, teneramente lirico. Nel cast anche Carey Mulligan e il solito “immenso” John Goodman, capace di rendere la decadenza dentro al corpo sfatto dell’opulenza a stelle e strisce. …
§
(Alfredo Marziano, “rockol.it”, 25 novembre 2013) … (il film)
ripercorre l’epopea bohémien
del Greenwich Village dei
primi anni Sessanta ispirandosi in parte all’autobiografia postuma del “sindaco
di MacDougal Street”, Dave Van Ronk . E
l’ascolto di questa colonna sonora fa crescere l’acquolina in bocca, perché
anche stavolta T
Bone Burnett , braccio destro musicale dei fratelli
ebrei del Minnesota, ha fatto centro e indovinato il cast. L’allampanato T Bone, che a metà anni ‘70 suonava nella dylaniana
Rolling Thunder Revue,
sembrava destinato a un dignitoso ruolo di artista di culto fin quando proprio
a Hollywood e a fianco dei Coen ha trovato il suo
Santo Graal, guadagnandosi con la colonna sonora rétro di Oh brother, where
art thou? (8 milioni di copie vendute, il primo
grande varco nel mainstream per il genere
“Americana”) una reputazione tuttora intatta di uomo della provvidenza quando
di mezzo ci sono le musiche delle “radici” e la valorizzazione del patrimonio
musicale degli Stati Uniti. …
§
(Peter Travers, “Rolling Stones”, 5 dicembre 2013) Oscar Isaac fornisce una delle migliori performance
dell’anno come Llewyn Davis, un musicista fittizio la
cui carriera corre parallela a Bob Dylan, fatta eccezione per la parte che riguarda il
successo. Llewyn ha infatti più elementi in comune
con il compianto Dave Van Ronk,
un talento non benedetto dalla fortuna. Llewyn è anche un po’ stronzo …