HD / Pound
>Jacob Korg, Un amore in inverno. Ezra Pound e Hilda
Doolittle, trad. di Giorgia Sensi,
Un tuffo nel primo Novecento americano e nelle origini delle
avanguardie letterarie ci offre Un amore in inverno, una biografia
critica di Ezra Pound e della sua compagna di avventure sentimentali e poetiche
Hilda Doolittle, che Pound ribattezzò definitivamente “H.D.” quando nel 1912
lanciò l’Imagismo. H.D. scrisse poesie brevi in verso libero centrate su poche
immagini simboliche, e come Pound passò la vita in Europa, legandosi a vari
uomini, fra cui Richard Aldington (che sposò) e D.H. Lawrence, ma soprattutto a
donne, ed ebbe un sodalizio stabile con la scrittrice e mecenate Bryher, che
praticamente adottò sia H.D. che la figlia di lei Perdita, e si accollò tutte
le spese del menage (fra l’altro offrì a H.D. due serie di sedute con Freud a
Vienna). Dai brevi cammei imagisti H.D. passò a lunghi poemi a sfondo mitico (Trilogia,
Sciascia 1993), sempre decantati e preziosi nella forma, tutto il contrario del
coacervo dei canti poundiani, anche se entrambi si dilettavano di esoterismo e
di un pantheon personale. Fin da ragazzi, come H.D. ricorda nel tardo memoriale
Fine al tormento (Archinto, 1994), si scambiavano libretti di
Swedenborg,
“La stampa – TTL”, 12
dicembre 2005