le voci che corrono
Dante Virgili / Antonio
Franchini*
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Antonio Franchini, Cronaca
della fine, Marsilio, Venezia 2003
"Nella primavera del
1970, quando la rivolta giovanile ormai si era irradiata dal cuore dell’Europa
dando vita al decennio della politica e della creatività, del pacifismo e della
lotta armata, dell’amore estatico e dell’odio ideologico, la Arnoldo Mondadori
editore pubblicò un romanzo in lode di Hitler, ma non se ne accorse
nessuno"
Il romanzo si chiamava
La distruzione, l’autore Dante Virgili. Franchini comincia ripercorrendo il
tormentato, emblematico iter che portò i funzionari di allora alla decisione di
pubblicare l’unico romanzo apertamente, dichiaratamente nazista della
letteratura italiana. Attraverso la memoria personale e le testimonianze,
ricostruisce la figura dell’autore. Dante Virgili fu senz’altro, per molti
aspetti, un mostro, ma anche uno scrittore potente e visionario (una pagina de
La distruzione prefigura, con veggenza impressionante, l’attacco alle Torri
gemelle), un uomo il cui male di vivere, la cui follia, le cui inquietudini
potevano essere così contagiosi che quei funzionari, che naturalmente delle idee
di Virgili non ne condividevano nessuna, lo aiutarono in tutti i modi, per
anni, dentro e fuori dalle cliniche, perché quel demone, quella sorta di
incarnazione del male, scrivesse il libro terribile e assoluto che molti si
aspettavano da lui. Quel libro arrivò, nel 1991. Si chiamava Metodo della
sopravvivenza. Si ripete l’iter di vent’anni prima, il braccio di ferro tra chi
è pro e chi è contro la pubblicazione. Solo che l’editore adesso è Antonio
Franchini, l’autore di questa storia, e lui decide per il no. L’anno successivo
Virgili muore, senza parenti, senza eredi, senza lasciare niente se non le sue
pagine inedite.
Cronaca della fine non è
solo un’inchiesta su un caso editoriale; è un’opera sul giudizio, sui confini
dell’arte, sulla seduzione del male.
l’editore
§
…
La nota biografica di
Virgili pubblicata nel risvolto di copertina del suo romanzo La
distruzione stampato nel 1970, riferiva che l’autore aveva già scritto varie
storie per ragazzi (ad esempio, 24 western per la casa editrice Capitol) e che
aveva lavorato a Forlì come archivista presso la Fondazione Garzanti: in
realtà, a Forlì, si era reso soprattutto noto per le fuoriuscite in strada e in
piazza ad inneggiare al nazifascismo in compagnia di Piero Buscaroli (futuro
musicologo) con il risultato di guadagnarne dileggio e botte. …
Ho raccontato a
Franchini che incontrai Virgili un paio di volte e ne ricavai “l’impressione di
un soggetto catatonico, probabilmente depresso” …
Virgili introdusse
presso i mondadoriani il suo romanzo con una nota che avvertiva: “È un libro
cui ho dedicato tre anni di lavoro… Ha fondamento in una violenza
sadomasochista privata che si esercita in un mondo pubblico…”. …Il romanzo,
prima di diventare volume, visse l’iter di sette giudizi editoriali
contraddittori: di Incisero Cremaschi (negativo), di Carlo Della Corte
(parzialmente positivo), di Piero Del Giudice (positivo), di Alcide Paolini
(due, positivi), di Vittorio Sereni (molto perplesso: “un libro sinistro di
contestazione di destra”), di Giovanni Giudici (molto positivo).
Nel rievocare la vicenda
editoriale di La distruzione, attraverso un efficace montaggio di giudizi
critici, testimonianze, ritratti di correi, Antonio Franchini ricostruisce
scelte e conflitti dell’ambiente letterario degli Anni Sessanta con malizia e
passione etica…
Quando La
distruzione uscì in libreria nel 1970 ci furono pochissime reazioni: la
Mondatori dovette rubricare il romanzo (e subito dopo derubricarlo) come una
bomba inesplosa: di questo romanzo di violenza e follia, si occuparono solo
Mario Spinella, Lanfranco Corsini, Gianfranco De Turris e il gesuita Guido
Sommavilla.
…
Raffaele Crovi, “La stampa – ttL”, 7
giugno 2003
§
…
Deus ex machina … è una
figura destinata a esplodere come il caso editoriale del 2003, lo scrittore
Dante Virgili (qui adombrato come Dante Virgilio). Autore nel 1970 de La
distruzione, romanzo pubblicato da Mondadori e misconosciuto fino a
oggi ("un libro choc... un libro pugno nello stomaco" secondo la
lettura di Alcide Paolini), sta per essere rilanciato con una serie di
clamorose iniziative editoriali (recentemente, il "Corriere della Sera"
gli ha dedicato l'apertura della pagina culturale). I demoni è il noir degli
ultimi tempi, la fantascienza apocalittica, l'horror insuperabile.
dalla scheda editoriale de I demoni di
Genna/Monina/Parazzoli, pubblicato dall’editore Pequod
*
Antonio Franchini è nato a Napoli nel 1958. Esordisce nel
1991 da Leonardo con Camerati e nel
1996 esce presso Sottotraccia Quando
scriviamo da giovani (una scelta dei racconti di questi primi due libri è
pubblicata quest’anno da Avagliano).
Di Marsilio sono tutti i libri successivi: Quando vi ucciderete, maestro? (1996), Acqua, sudore, ghiaccio (1998) e L’abusivo (2001).