PINOT GALLIZIO
Auditorium Fondazione Ferrero,
02-02-2002
Sabato 2 febbraio 2002 alle ore
18, nell'Auditorium della Fondazione Ferrero (Strada di Mezzo 44, Alba), verrà
presentato al pubblico il Catalogo generale delle opere di PINOT GALLIZIO
(1953-1964), pubblicato dalle Edizioni Mazzotta per iniziativa della Fondazione
Ferrero. Alla serata interverranno le autrici del catalogo Maria Teresa
Roberto, Giorgina Bertolino e Francesca Comisso, la storica dell'arte Mirella
Bandini e il giornalista e scrittore Nico Orengo.
Nell'occasione sarà proiettata
una versione ridotta del lungometraggio Dérive Gallizio, prodotto da Monica
Repetto e dalla Fondazione Ferrero e premiato nella recente edizione di Torino
Film Festival, e sarà installata, nel foyer della Fondazione, una grande
"pittura industriale" di Pinot Gallizio.
Quello di Alba è il primo di
una serie di incontri che porteranno a conoscenza degli studiosi, degli amatori
e del pubblico italiano quest'opera di grande importanza scientifica e
culturale, risultato di numerosi anni di lavoro. Le successive presentazioni si
svolgeranno mercoledì 6 febbraio (ore 18) presso la Fondazione Mazzotta di
Milano, e venerdì 8 febbraio (ore 18,15) presso la GAM - Galleria d'Arte
Moderna e Contemporanea di Torino, sempre con la partecipazione di importanti
studiosi italiani e stranieri.
La presentazione del Catalogo
generale sarà ad ingresso libero. Per ulteriori informazioni si prega di
rivolgersi al numero 0173/295259.
Il catalogo generale
Per iniziativa della Fondazione
Ferrero, esce, presso l'editore Mazzotta, l'imponente (526 pagine) catalogo
generale delle opere di Pinot (Giuseppe) Gallizio, esponente di primo piano
delle avanguardie europee degli anni Cinquanta e Sessanta, protagonista di quel
singolare momento culturale che fu il Laboratorio Sperimentale di Alba,
espressione dell'Internazionale Situazionista.
Il catalogo, realizzato in
collaborazione con l'Archivio Gallizio, è curato da Maria Teresa Roberto con
Giorgina Bertolino e Francesca Comisso.
Documenta, con schede e foto
(1.078 in bianco e nero e 380 anche a colori) le 1.078 opere sino ad oggi
conosciute del Maestro, suddividendole per cronologia e per tecnica: dipinti,
opere su carta, "diario emozionale" (oli, tempere, resine plastiche e
grafiche miste su pagine di un quaderno contabile), monotipi, disegni,
"altre tecniche" (pietre, ceramiche, assemblages, acqueforti) e
"opere collettive", ovvero realizzate a più mani, pratica di
intervento artistico che interessò notevolmente Gallizio.
Nell'approfondimento critico,
Maria Teresa Roberto mette a fuoco la specificità e il significato dell'opera
di Gallizio ricostruendone i rapporti con la situazione artistico-culturale che
le ha fatto da sfondo, mentre l'intervento di Giorgina Bertolino affronta il
nodo dei rapporti con l'Internazionale Situazionista e quello di Francesca
Comisso esplora gli orizzonti operativi dell'artista attraverso il filtro delle
tecniche e delle materie della pittura.
Ciascun gruppo di opere è
accompagnato da un'introduzione in cui si dà conto delle principali vicende
espositive e della fortuna critica. Il tema delle tecniche e dei materiali è
ripreso in appendice attraverso la pubblicazione di alcune note di restauro di
Antonio Rava e dei dati relativi alle analisi sui materiali utilizzati
dall'artista, analisi effettuate all'interno dei Dipartimenti di Chimica delle
Università di Parma e Torino da Antonella Casoli, Oscar Chiantore e Dominique
Scalarone.
Pinot Gallizio. Catalogo
generale delle opere (1953-1964) sarà in distribuzione nelle librerie italiane
a partire dalla seconda metà del mese di febbraio.
Ad Alba, nella seconda metà del
2000, la Fondazione Ferrero gli ha reso omaggio con una grande retrospettiva e
la pubblicazione di un album documentario. Nella stessa occasione è stato
realizzato il documentario Dérive Gallizio trasmesso dalla Rai, recente
vincitore di un premio a Torino Film Festival 2001.