Dalí
Venezia, Palazzo Grassi, 12 settembre 2004 - 9 gennaio 2005
Con
oltre 200 opere Palazzo Grassi fa il punto in retrospettiva dell’opera di
Salvador Dalì nel centenario della nascita. Le opere provengono da circa 130 tra
fra musei, collezioni private e istituzioni culturali di 15 paesi: Belgio,
Brasile, Canada, Città del Vaticano, Francia, Germania, Giappone, Gran
Bretagna, Israele, Italia, Messico, Olanda, Spagna, Stati Uniti, Svizzera. Sono
una ventina le sezioni nelle quali si articola la mostra che che ha una
scansione cronologica e tematica al tempo stesso. La mostra si estende lungo
tutte le trentasei sale di Palazzo Grassi. Nel complesso la superficie
espositiva è di circa quattromila metri quadrati.
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Radici cristiane della società libera
Nella sala Cristallo dell'Hotel
Nazionale in piazza Montecitorio con inizio alle ore 10 il primo ottobre
l'Istituto Bruno Leoni
organizza a Roma un
convegno volto ad evidenziare come i precetti della fede cristiana non siano in
opposizione, ma anzi in accordo, con gli insegnamenti del liberalismo classico.
Il convegno vede
studiosi provenienti da tutto il mondo confrontarsi non solo con "morale
cristiana ed etica della libertà", ma anche con problemi concreti - quali
le questioni sollevate dalla necessità di una efficace tutela dell'ambiente, e
il nuovo scenario economico dell'economia globalizzata - nel segno di una
prospettiva che sappia coniugare valori cristiani e principi liberali. Alla
conferenza, prendono parte - tra gli altri - S.E. monsignor Rino Fisichella,
Frank van Dun, padre Robert Sirico, Dario Antiseri, Alejandro Chafuen, Sergio
Belardinelli, Renato Farina, Paolo Del Debbio, Robert Royal, padre Michael
Beers e Phil Lawler. info@brunoleoni.it
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L’oceano
dei suoni / Ocean of sounds
Migrazioni, musica e
razze nella formazione delle società euroatlantiche
Promosso
dal Centro Studi Euro Atlantici
Genova, 15 e 30 Giugno 2004
Nel corso
di oltre cinque secoli, migrazioni volontarie e forzate hanno coinvolto milioni
di esseri umani che hanno lasciato vecchi continenti per il Nuovo Mondo.
Sull’Oceano, hanno portato ansie e disperazione, speranze e illusioni. Hanno
portato culture, religioni, forme di vita sociale che hanno riversato, di volta
in volta, in un nuovo scenario, illusoriamente vergine, ma non per questo meno
disponibile. E’ in questi termini che la traversata dell’Atlantico ha veicolato
la formazione di una cultura transnazionale dove l’ibrido e la contaminazione
sono la regola. Voci, lamenti, strumenti musicali, canti di dolore, inni e
preghiere hanno accompagnato l’esodo, ne hanno costituito in un certo senso la
linfa vitale, il sangue, luoghi reconditi dove riporre i segreti dell’anima.
Suoni, un oceano di suoni.
Martedì
15 GIUGNO 2004 - Facoltà di Scienze Politiche, Aula Mazzini - Via Balbi, 5
Stephen
Whitman, Mount Saint Mary’s College (USA-Fulbright Lecturer) - Luigi Monge,
Independent scholar - David Evans, University of Memphis (USA) - Walter “Wale”
Liniger, University of South Carolina (USA) - Gerhard Kubik, University of
Klagenfurt and Vienna - Paolo Bonfanti, musicista - Emilio Franzina, Università
di Verona - Mirco Maistro, musicista
Presiedono:
Adriano Giovannelli - Valeria Gennaro Lerda - Susanna Delfino - Pierangelo
Castagneto / Università
di Genova
Mercoledì
30 GIUGNO 2004 - Palazzo San Giorgio, Sala delle Compere - Via della Mercanzia,
2
Goffredo
Plastino, University of Newcastle (UK) - Daniel Bonfanti, Universidad de
Montevideo (Uruguay) - Pierangelo Castagneto, Università di Genova - Marco
Cipolloni, Università di Modena - Bruno Ramirez, University of Montreal
(Canada) - Ferdinando Fasce, Università di Genova - Antonio Gibelli, Università
di Genova - Fabrizio Giudice, musicista - Chris Rundle, Università di Bologna
Presiedono: Pier Luigi Crovetto - Francesco Surdich /
Università di Genova
Coordinamento
scientifico: Prof.ssa Valeria Gennaro Lerda - Dott. Pierangelo Castagneto / CSEA@lettere.unige.it
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PIERO SIMONDO
DAL BAUHAUS IMMAGINISTA AL DE
METAMORPHOSIBUS
Genova, Giovedì 27 Maggio 2004 - h. 17,30
Accademia Ligustica
di Belle Arti - Largo Pertini 4 - Genova
"Laboratorio
Simondo"
Incontro di studio con
Piero Simondo, Francesca Comisso, Guido Curto, Carlo Romano, Sandra Solimano,
Cesare Viel
Genova, dal 28/5 al 22/6 - martedì-sabato h. 16,00-19,00
studio B2 - Via San
Luca 1/9A
"Piero
Simondo: Monotipi, Ipocasuali, Polittici", mostra personale
La sequenza di iniziative volte ad approfondire i contributi
recati dai movimenti artistici del secondo dopoguerra avviata a Genova negli
anni più recenti si arricchisce di un nuovo importante episodio con la
manifestazione che, a partire dal prossimo 27 maggio, verrà dedicata a Piero
Simondo. L'iniziativa, che si svolge in concomitanza con la mostra antologica
allestita a Torino presso la Galleria Biasutti, vuol proporre la vicenda
culturale ed artistica di questo autore, dalla fondazione con Asger Jorn e
Pinot Gallizio del "Premier Laboratoire d'experiences imaginistes"
del M.I.B.I., avvenuta ad Alba nel 1955, alle proposte metodologiche avanzate
in Eristica (la rivista del gruppo che nell'estate di due anni dopo
doveva confluire nell'Internazionale Situazionista a seguito di una decisione
assunta a Cosio d'Arroscia) e, più avanti, alla vicenda del CIRA (Centro
Internazionale per un Istituto di Ricerche Artistiche creato nel 1962 a Torino
con operai della FIAT) e alle sperimentazioni antipittoriche dei
"nitroraschiati" e degli "ipocasuali".
La manifestazione, organizzata in collaborazione fra l'Accademia
Ligustica di Belle Arti, studioB2 e Ocra Arte Contemporanea, è curata da Sandro
Ricaldone. staff@ocra.info
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INGRESSO LIBERO
Belli e gratis. Sembra
un ossimoro, ma è il tentativo di proporre il nostro cinema allo Spazio Oberdan
di Milano (viale Vittorio Veneto 2, angolo piazza Oberdan) ogni mercoledì alle
21 e ogni domenica alle 10.45, dal 14 gennaio al 21 marzo 2004, in un ciclo che
si apre con Il conformista di
Bernardo Bertolucci. Promossa dall'Assessorato alla Cultura della Provincia di
Milano, con la collaborazione della Fondazione Cineteca Italiana di Milano, la
rassegna è curata dal critico del Giornale,
Maurizio Cabona. Si va dal 1942 di 4
passi fra le nuvole di Alessandro Blasetti fino al 2003 di Caterina va in città di Paolo Virzì,
passando attraverso Claretta di
Pasquale Squitieri e Mondo cane di Gualtiero Jacopetti, Lamerica di Gianni Amelio e Ricordati di me di Gabriele Muccino, Tolgo il disturbo di Dino Risi e Gente di rispetto di Luigi Zampa, La spiaggia e I dolci inganni di Alberto Lattuada e I vitelloni di Federico Fellini, Maledetti vi amerò di Marco Tullio Giordana e Le mani sulla città di Francesco Rosi, Il giocattolo di Giuliano Montaldo, Ultimo minuto di Pupi Avati e Il
trasformista di Luca Barbareschi.
Famiglia
e prostituzione, fascismo e antifascismo, borghesia e immigrazione, calcio e
sesso, giustizieri e mafiosi, politici e sessantottardi, giovani e vecchi,
altrettanti aspetti della realtà colti nella prospettiva della nazione, più che
della fazione.
Ad accompagnare la
proiezione dei film è prevista la presenza di alcuni registi, fra i quali:
Pasquale Squitieri (Claretta), Gualtiero Jacopetti (Mondo cane),
Giuliano Montaldo (Il giocattolo), Paolo Virzì (Caterina va in città),
Marco Tullio Giordana (Maledetti vi amerò), Dino Risi (Tolgo il
disturbo), Gabriele Muccino (Ricordati di me), Luca Barbareschi (Il
trasformista).
Per informazioni: 02
– 77.40.63.00 (Biglietteria Spazio Oberdan) / 02 – 77.40.63.59 (Ufficio Stampa Provincia
di Milano – Settore Cultura e beni culturali) / 02 – 29.00.56.59 (Ufficio
Stampa Cineteca Italiana di Milano)
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LI ZHENSHENG
L'odissea di un fotografo cinese nella Rivoluzione
Culturale (1966-1976)
Reggio Emilia, Palazzo Magnani (Corso
Garibaldi, 29), 6 dicembre 2003 - 15 febbraio 2004
Orari: 9.30 - 13.00; 15.00 - 19.00. Lunedì chiuso
Comunicazione
e Ufficio Stampa, CLP Relazioni Pubbliche: Tel. 02.433403 - 02.48008462
ufficiostampa@clponline.it
Dopo il
grande successo ottenuto a l'Hôtel de Sully di Parigi, arriva a Reggio Emilia,
dal 6 dicembre 2003 al 15 febbraio 2004, la mostra Li Zhensheng. L'odissea di
un fotografo cinese nella Rivoluzione Culturale (1966-1976), curata da
Robert Pledge. Promossa dalla Provincia di Reggio Emilia, in
collaborazione con la Mission du Patrimoine Photographique del Ministero della
Cultura di Francia, con il contributo della Fondazione Pietro Manodori di
Reggio Emilia, e di CCPL, Reggio Emilia, l'esposizione presenta in Palazzo
Magnani 140 fotografie (su un totale di circa 1.000) scattate da Li Zhensheng,
fotografo del Quotidiano di Heilongjiang, giornale del Partito comunista del
nord-est della Cina, durante la Rivoluzione Culturale e sviluppate da lui
stesso.
L'insieme delle sue opere costituisce l'unica testimonianza fotografica della
Rivoluzione Culturale: le sue immagini infatti sono rimaste segrete fino ad
oggi, ad eccezione di venti scatti la cui pubblicazione fu autorizzata nel 1988
facendo ottenere a Li il primo premio del concorso fotografico nazionale cinese
National Press Association Photo Competition. I negativi più
"compromettenti" furono conservati per trent'anni da Li Zhensheng in
un buco scavato nel pavimento del suo alloggio. Le immagini documentano la
feroce e incontenibile violenza che si è scatenata in Cina durante la
Rivoluzione Culturale e sono raccolte per la prima volta nel volume Colore-Rosso Soldato di Notizie. L'odissea
di un fotografo cinese attraverso la Rivoluzione Culturale pubblicato da
Phaidon, che accompagna la mostra.